Minimalismo digitale
Fino a qualche tempo fa si parlava di information overload (sovraccarico cognitivo) come di una delle conseguenze della diffusione del digitale. Ora non se ne parla sempre più raramente, perché l’overload è divenuto naturale, parte del nostro esistere nell’era digitale. Allo stesso tempo, è in continua crescita il numero di persone interessate al minimalismo come stile di vita e di recente queste due strade si sono incrociate, dando vita a quello che sempre più spesso va sotto il nome di minimalismo digitale, inteso come forma di riduzione all’essenziale di quel numero di informazioni che ci troviamo a processare lungo ogni giornata.
L’essenziale
Applicato alla vita di tutti i giorni, il minimalismo è uno strumento per determinare cosa aggiunga valore alla nostra vita e cosa no, ed eliminare il superfluo. Quello che aggiunge valore alla nostra vita è l’essenziale, ciò che fornisce a ogni persona, cosa, o azione il proprio motivo di essere. L’essenziale è per sua stessa definizione abbastanza. Più che sufficiente per offrire un’esperienza concreta. Non ha bisogno di altro. Perché è manchevole. Non gli manca altro, per avere senso. Ognuno di noi è chiamato a definire questo essenziale e solo chi si decide a farlo è in grado di evitare il sovraccarico cognitivo a cui siamo tutti esposti.
Questo approccio può essere praticato in ogni aspetto della nostra vita:
- salute
- relazioni personali
- social network
- passioni
- crescita personale
- lavoro.
Fra reale e digitale
Di seguito la definizione di minimalismo digitale coniata dal matematico Cal Newport:
Il minimalismo digitale è una filosofia che ti aiuta a mettere in discussione gli strumenti di comunicazione digitale (e i comportamenti legati all’uso di questi) per definire quali aggiungano il massimo valore alla vita di una persona. È motivato dal pensiero che ripulendo in maniera intenzionale e aggressiva i disturbi generati dal digitale, e ottimizzando l’uso degli strumenti che ha davvero senso usare, uno possa migliorare sensibilmente la propria vita.
Se è vero che gestire l’extra e gli accumuli nel digitale è decisamente molto più semplice che nella vita reale 1, è altrettanto vero che accumulare spazzatura digitale è infinitamente più facile, con il risultato che alla fine abbiamo più spazzatura da gestire. Pensa per esempio a tutte le email che non hai letto o hai archiviato anziché cestinare, ai file che hai salvato nella cartella download del tuo computer o sul desktop e sono rimasti lì, o alle persone che hai aggiunto su Twitter o Facebook solo perché ti hanno seguito o richiesto l’amicizia e i cui messaggi, di cui non ti frega assolutamente nulla, adesso riempiono la tua timeline.
Principi chiave per un minimalismo digitale
Per ridisegnare il nostro approccio al digitale in chiave minimalista è necessario individuare alcuni principi chiave. Raccolgo di seguito quelli che mi paiono più adatti:
- fare un uso intenzionale della tecnologia, ovvero domandarsi sempre perché e con che fine stiamo utilizzando un’app o un dispositivo elettronico;
- chiedersi che valore aggiunga alla nostra vita ogni elemento digitale che vi introduciamo, arrivando a interrogarsi se valga davvero la pena iscriversi a un nuovo social network tanto per provarlo, scaricare un ebook che non leggeremo subito, e persino continuare a leggere questa newsletter qui;
- usare il digitale come strumento per creare qualcosa, non per influenzare il nostro stato d’animo, cosa che possiamo fare meglio da soli, o per passare il tempo, con l’unico risultato di non avere più tempo per pensare o per realizzare i nostri progetti.;
- anteporre il reale al digitale, godendoci i momenti con amici e famiglia anziché immortalarli per raccontarli su un social network, o invitando gli amici a un aperitivo piuttosto che scrivergli un messaggio su Facebook, fino a mettere da parte i nostri dispositivi quando viaggiamo, ci spostiamo da un posto all’altro, o anche solo facciamo una pausa durante il lavoro;
- dire di no a propri a qualunque proposta, così da essere in grado di scegliere solo quelle davvero allineate ai nostri valori.
Come iniziare a praticare
Ecco alcune delle azioni che ho messo in pratica per iniziare a praticare il minimalismo digitale:
- rimuovere le notifiche non assolutamente necessarie
- raggruppare app nel dock
- togliere la suoneria al telefono quando scrivo o lavoro, o attivare il do not disturb quando ho davvero bisogno di concentrarmi su quello che sto facendo
- mangiare e camminare senza l’iPhone in mano
- non accendere la TV se non per vedere partite o film
- non accedere ai social network se non per condividere qualcosa di valore per chi mi segue.
- Pensa solo a quanto impegno in più richieda sistemare il tuo armadio piuttosto che la scrivania del tuo computer. ↩
Crescita personale e life hack
1 articolo / settimana al massimo. Solo contenuti originali.