Twitter: addio timeline, senza rancore
La nuova timeline di Twitter, quella che mette al primo posto i tweet “più importanti” per l’utente, ha un senso. La verità è che quando hai superato qualche centinaio di follower su Twitter non ci capisci più nulla e il rumore di fondo aumenta in maniera smisurata. Questa novità1 mette un po’ di ordine in quello che leggiamo. A caro prezzo, sì, ma pace. Il prezzo che paghiamo è che non è più Twitter. Non è più una timeline di tweet postati dalle persone che segui. Siamo onesti, però: a chi piace la timeline?
Il problema è il rumore di fondo
Ci sono follower che segui perché:
- sono tuoi amici;
- sono influencer;
- ti hanno seguito, ti pareva carina la bio, e li hai riseguiti;
- sono persone che twittano di argomenti che ti interessano;
- li hai riseguiti perché volevi avere più follower e ti avrebbero defollowato se non li seguivi;
- perché ci lavori assieme o sono tuoi clienti;
- per motivi che neppure ti ricordi.
Questa gente infesta la tua timeline con tweet tipo “buongiorno twitteri” o ripostando otto volte al giorno i post di un blog che nessuno legge. Per questo motivo i geek preferiscono app come Tweetbot che consentono di sostituire la timeline con i tweet di una lista specifica. È anche un modo per seguire temi differenti sullo stesso canale.Io ho liste di amici, persone che leggo, personaggi della scena digitale, della comunicazione italiana e iPhoneography.
Addio timeline, senza rancore
Insomma, se anche mi togliessero la timeline non sarebbe una tragedia. Se Twitter è davvero capace di mostrarmi cose interessanti in cima alla timeline, ben venga. E pace se non sarà più completamente real-time.
- Opzionale per il momento. ↩
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