Ripartire dai fondamentali
Durante l’ultimo anno e mezzo l’impalcatura su cui avevo costruito la mia vita è crollata. Piano piano ho ricostruito tutto, ma il secondo lockdown, per quanto breve, ha mandato di nuovo tutto a p……. Sai perché? Perché non mi ero preso cura delle fondamenta.
Troppo spesso ci dimentichiamo della manutenzione. Le basi, le fondamenta, non basta costruirle: vanno manutenute.
Lo sappiamo tutti, vero, ma in settimana mi sono reso conto che richiamarlo alla memoria è un’attività molto molto potente. L’ho realizzato mentre rivedevo il mio piano di studi per il pianoforte: stavo dando per scontati gli esercizi su scale e triadi per concentrarmi su accordi di settima e progressioni, quando l’occhio mi è caduto su una frase del manuale in cui si sollecita l’allievo a svolgere con accuratezza gli esercizi di base, che qualunque pianista con un minimo di esperienza approccerebbe probabilmente alla svelta per arrivare subito al dunque. Il punto è che al dunque è necessario arrivarci preparati. Occorre spendere del tempo nelle fondamenta e prendersene cura regolarmente.
È così per il pianoforte, per i progetti che approccio nel mio lavoro, ma anche e soprattutto per la gestione dei problemi con i miei figli e per l’organizzazione di tutta la mia vita.
Ogni tanto è necessario fermarsi un attimo e fare un ripasso dei fondamentali. Non possiamo darli per scontati, perché su di essi si regge l’impalcatura.
Io ho diversi fondamentali: sveglia presto, esercizio fisico, meditazione, Tecnica Pomodoro, lettura serale… E credo che ognuno di questi necessiti di una rivisitazione, magari di una sfida a se stante, da costruire con quel metodo (almeno un minuto) che mi ero inventato a un certo punto del viaggio.
Quali sono i tuoi fondamentali? Su cosa senti il bisogno di lavorare?
Crescita personale e life hack
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