Salta al contenuto

Revisione

Silvio Gulizia
Silvio Gulizia
1 minuto

Un dodicesimo del tempo a mia disposizione per vivere un 2020 memorabile è alle spalle. Riflessione: pianificare è facile, difficile è mettere in atto il piano. Per realizzare un anno memorabile so che devo monitorare regolarmente i progressi che compio e per farlo ho bisogno di revisioni regolari.

Quella più semplice è la revisione giornaliera: personalmente ho iniziato a svolgerla nel mio Bullet Journal utilizzando un “!” per indicare i piccoli (o grandi) successi quotidiani e un “!!” per le lezioni imparate dai miei fallimenti.

Questo, insieme all’abitudine di scrivere nell’agenda gli obiettivi della settimana e non solo del giorno, rende la revisione settimanale più semplice e motivante.

La revisione mensile richiede più tempo. Alle fine di ogni mese è utile rivedere successi e fallimenti di ogni giorno, e soprattutto le lezioni imparate. È anche un buon momento per un esercizio di gratitudine indicando le cose per cui siamo grati.

Poi è necessario passare in rassegna la lista degli obiettivi del mese e smarcare quelli raggiunti. Quindi domandarsi se la lista fosse ben calibrata e perché alcuni obiettivi non siamo riusciti a portarli a termine.

È inoltre opportuno valutare se abbiamo sviluppato abitudini e routine necessarie a raggiungere i nostri obiettivi, e ho scoperto che è bello e facile tracciarle nel mio journal anziché usare un’app.

Infine è utile rivedere il piano per il prossimo mese e stamparlo o trasferirlo nell’agenda. Dopo averlo fatto, io attacco un post-it sotto al monitor del computer in studio, così da averlo sempre davanti agli occhi.

Un trucco finale: meglio iniziare la revisione mensile qualche giorno prima della fine del mese, così da avere ancora qualche giorno per portare a termine i propri progetti.

Silvio Gulizia Twitter

Apprendista Jedi. Life hacker. Scrittore.


Articoli correlati

Solo per gli iscritti

Un modello per sbagliare

Chi bene e chi male, tutti sbagliamo. Sbagliare non è un problema. È parte del processo di crescita. Sbagliando s’impara, no? No, non sempre. C’è modo e modo di sbagliare, e se non hai un modello per sbagliare, sbagliare non ti insegna un bel nulla, ma ti costa

Un modello per sbagliare
Solo per gli iscritti

Cose impossibili

Succede di questi tempi che ti domandino: “Andate da qualche parte quest’estate?” Una volta ci si chiedeva “dove vai in ferie?”, dando per scontato che uno ci andasse. Con i tempi che corrono non è più scontato andarci (per impossibilità o per scelta) e meno scontato ancora è andare

Solo per gli iscritti

Funzionerà?

In questi giorni sto valutando diversi progetti che mi frullano nella testa da un po’, con l’intenzione di sceglierne uno e cominciare a sperimentare, e mi sono reso conto che i criteri di valutazione di un progetto possono essere applicati a diversi aspetti della nostra vita, dalla preparazione della

Funzionerà?