L'intelligenza artificiale renderà Facebook pauroso
Olivia Solon, sul Guardian, riporta una dei passaggi chiave dell’ultima conferenza degli sviluppatori di Facebook:
Facebook is looking at using optical imaging – using lasers to capture changes in the properties of neurons as they fire – to glean words straight from our brain before we say them. If these signals can be read, they can be transmitted silently to other people.
Praticamente, Mark Zuckerberg non è soddisfatto di avere tutti i nostri dati e vuole sapere che cosa pensiamo. A breve – molto prima di quanto ci immaginiamo – per scrivere qualcosa su Facebook basterà pensarlo.
If the thought that a company that makes almost all of its money from harvesting your personal data could also have access to your thoughts is scary, that’s because it is.
Paura. Sì.
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