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Idee traballanti

Silvio Gulizia
Silvio Gulizia
1 minuto

Avere fiducia in se stessi è complicato, ma è un aspetto chiave della relazione con quell’altro tuo io con cui sei chiamato a convivere. Questo è uno dei fattori che rendono le nostre idee traballanti. Maggiore è l’impatto di esse nella nostra vita, più alto è il fattore di traballamento. Come gestirlo?

Qualche tempo fa una lettrice che stava seguendo il mio esercizio di journaling mi ha scritto illustrando così le difficoltà incontrate nello scrivere dei propri progetti: “Ho solo idee che traballano, niente di scritto sulla famosa carta”. Queste idee, nella stessa formulazione della mia lettrice, erano traballanti principalmente per un motivo: non essere fissate nella carta, nero su bianco. Ora, questo non trasforma un’idea in un progetto, ma è vero, verissimo che la fissa, le dà corpo, la rende materiale: non più un pensiero da qualche parte nella nostra testa, ma un pezzo di carta, un oggetto fisico con cui confrontarsi.

Non vedo perché queste idee traballanti debbano essere penalizzate per il loro traballare. Credo che abbiano tutto il diritto di essere raccontate, esplorate e descritte nei nostri diari, nel nostro Bullet Journal, nelle chiacchierate con i nostri amici.

Quello che ci trattiene dal mettere sulla carta un’idea traballante sono i diversi aspetti che la rendono complicata, difficile da realizzare. Molti di essi però non li abbiamo mai neppure esplorati proprio perché complicati. Penso che il modo migliore di gestire queste idee traballanti sia esplorare il loro traballamento, descriverlo nelle pagine del nostro diario, o costruirci sopra una mappa mentale 1.

Spiegare cosa rende le nostre idee traballanti è il primo passo per farle smettere di traballare. A volte esplorare i traballamenti delle nostre idee ci mostrerà che è proprio questo loro aspetto a renderle interessanti e ci indicherà la strada per realizzarle. O anche solo per risolvere i loro problemi di traballamento.

Forse le idee traballanti meriterebbero una lista dedicata.

  1. Una mappa mentale è costituita da nodi collegati fra loro, ognuno rappresentante un’idea. In genere si parte dall’idea principale per esploderla in diversi rami.

Silvio Gulizia Twitter

Apprendista Jedi. Life hacker. Scrittore.


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