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Realizzare un sogno

Silvio Gulizia
Silvio Gulizia
5 minuti
Realizzare un sogno

Qual è il tuo sogno nel cassetto? Nessuno, perché tenere un sogno nel cassetto è una cosa stupida, e quindi non lo faccio.

Ho sentito Andrea Dusi raccontare questo dialogo fra due imprenditori alla scorsa Rome Startup Week. Poco più tardi ha ci ha confessato il proprio sogno nel cassetto. Quante cose stupide facciamo pur sapendo che sono stupide! Sono certo che hai un sacco di buoni motivi per tenere quel sogno lì chiuso nel cassetto del tuo comodino, ma voglio provare a darti altrettanti buoni motivi (e un semplice metodo) per liberarlo.

Cosa ti impedisce di realizzare un sogno

Come scrivono la scorsa settimana, l’unica cosa che ti impedisce di realizzare i tuoi progetti è l’attenzione. Tutto il resto sono scuse o problemi superabili. Proviamo a vedere insieme quelli che accampi di solito.

Non ho tempo

Tutti abbiamo lo stesso tempo a disposizione: 24 ore al giorno, tutti i sacrosanti giorni. Elon Musk in questo tempo si occupa di un’azienda che produce auto elettriche (Tesla), di una che produce razzi per andare nello spazio (SpaceX), e di una che scava tunnel sotterranei (The Boring Company), tutte e tre fondate da lui. Se ci riesce lui, allora anche noi possiamo trovare il tempo di occuparci di lavoro, famiglia, e di quel sogno chiuso nel cassetto. Il punto chiave è questo: il tempo non si trova, si spende. Per ottenere il massimo dal nostro tempo occorre spenderlo bene, e al di là della conoscenza dei principi base del time management e dell’essenzialismo, per spendere il poco (?) tempo che abbiamo nelle cose più importanti per far progredire il nostro progetto serve, per l’appunto, attenzione.

Non ho i soldi necessari

A differenza del tempo, i soldi sì si trovano. Puoi farteli prestare, prendere un finanziamento, vendere delle quote del tuo progetto a un fondo di investimento, affidarti a un mecenate, avviare una campagna di crowdfunding, chiederli a chi è interessato a che il tuo sogno diventi realtà, o ancora puoi creare qualcosa e venderlo, o andare a lavorare, per guadagnare i soldi necessari al tuo progetto. All’inizio è complicato, ma tutto si risolve iniziando a fare il minimo indispensabile per capire in che direzione muoversi.

Quando ho pubblicato il mio primo libro, per esempio, non avevo altro che un blog (7 euro al mese), ho fatto una copertina testuale che era orribile, e l’ho promosso gratuitamente attraverso i miei account social e la mia newsletter. Per il mio ultimo libro Vivere intenzionalmente ho fatto ancora tutto da solo, ma questa volta l’ho venduto e ci ho guadagnato non abbastanza per ripagarmi il tempo che gli ho dedicato, ma a sufficienza per comprarmi gli strumenti per fare meglio con il prossimo libro e con tutta la mia attività di scrittore.

Realizzare un sogno richiede tempo e fatica, e il tempo e la fatica ti permetto di guadagnare i soldi necessari, se proprio non ne hai e non sai a chi chiederli.

Non ho le competenze necessarie

La cosa che più spesso ripeto a mia figlia di quattro anni è che non so come si fa è la cosa più stupida da dire, e che al posto di questo dovrebbe dire mi spieghi come si fa che non lo so ancora? Lo dicevo sempre anche a mia nipote, che oggi ha otto anni, e qualche mese fa, mentre io e suo padre cercavamo disperatamente di capire come far funzionare il mio vecchio sintetizzatore, ha preso l’iPad e ha cercato su Google il manuale di istruzioni. La maggior parte delle conoscenze che ti servono le puoi apprendere su Internet, e quelle che non puoi apprenderle attraverso la rete, tramite questa puoi trovare chi possa insegnartele. Non avere le competenze necessarie non significa che tu non possa realizzare il tuo progetto, ma vuol dire solo che ti ci vorrà più tempo. E il modo migliore per imparare le cose è farle, quindi per apprendere le conoscenze necessarie a realizzare il tuo progetto non devi fare altro che iniziare a lavorarci.

Da dove iniziare?

Il semplice fatto che tu stia spendendo del tempo a chiederti da dove iniziare significa che non hai ancora iniziato. E quindi ti rimane meno tempo per realizzare il tuo progetto. Iniziare da iniziare è la risposta alla tua domanda. Non importa da dove inizi, ma che inizi. Gli aspetti chiave di un progetto sono pochi, e quello più importante è partire. La differenza fra chi sbaglia strada e chi non parte, è che il primo è più vicino alla meta, perché nella peggiore delle ipotesi ha capito quale strada non prendere ed essendo già in movimento è già abituato a camminare verso un obiettivo.

In Idea sogna crea ho raccolto alcuni strumenti e indicazioni utili per realizzare ogni tipo di progetto. Potrebbe esserti utile per liberare il tuo sogno nel cassetto.

Come iniziare a realizzare un sogno nel cassetto

Per aiutarti a iniziare, ti consiglio di prendere carta e penna e analizzare gli aspetti cruciali del tuo progetto:

  1. Qual è il problema che percepisci? Cosa stai già facendo per risolverlo? Chi altro ha lo stesso problema? Cosa sta facendo per risolverlo? Se la realizzazione del sogno che hai nel cassetto non risolve un problema reale, allora non è un sogno vero, ma una cosa accessoria. Insomma, perché diavolo vuoi realizzarlo così tanto? Dove ti porta realizzarlo? Che differenza farà averlo realizzato o no? Il problema può avere tanti aspetti, e se vuoi puoi chiamarlo la motivazione: cosa ti motiva a realizzare sul progetto?
  2. Dunque, ora, qual è la soluzione a questo problema? Ovvero, cosa farai in concentro per realizzare il tuo sogno? Chi altro è coinvolto in questa cosa? Chi altro ha lo stesso problema? La tua soluzione potrebbe aiutare anche loro? Se non ti piace il termine soluzione, puoi sempre pensare al cosa del tuo progetto: in cosa consiste? Cosa farai in concreto per realizzarlo?
  3. Guardandoti intorno, quali alternative ci sono? Non solo per te, ma anche per gli altri. Come è possibile risolvere il tuo problema, realizzare il tuo sogno, comprando qualcosa che già esiste? Se puoi fare esattamente quello che vuoi con qualcosa che già esiste, in che modo puoi ottenerla? Se il problema sono soldi, tempo o competenze, ne abbiamo già parlato. Altrimenti, come devi fare per ottenere quello che ti serve? Quale percorso seguire? La storia infinita ci offre un’ottima guida alla realizzazione di un progetto.
  4. Una volta che avrai iniziato a lavorarci, come traccerai i tuoi risultati? Cosa ti dirà se stai facendo bene o male? Qual è la versione extra minima del tuo progetto che ti può fornire queste informazioni? Per non perdere per strada la motivazione, è necessario che tu sappia ogni giorno in che direzione ti stai muovendo e se stai facendo bene o male. Perché senza queste informazioni non puoi sapere come aggiustare il tiro. Ho provato a fare questa cosa tenendo un diario in un minuto ogni giorno, e se non hai altro in mente puoi copiarmi.
  5. Chi realizzerà il tuo progetto? Sei solo o ci sono altre persone? Di cosa c’é bisogno per farlo? Quali competenze hai già e quali invece dovrai acquisire? Puoi comprarle da altri? Chi è interessato alla realizzazione del tuo progetto? Chi ti può dare feedback adeguati su quello che stai facendo?

Come iniziare il tuo progetto ora

Se sono riuscito nel mio intento, c’è sicuramente un progetto che vuoi realizzare. Magari non ti senti ancora pronto, o ti sembra troppo grande, e allora per testare questo metodo di iniziare e poi aggiustare il tiro puoi provare con qualcosa di più piccolo, per esempio sistemare il garage o allestire il tuo studio. Puoi iniziare subito prendendo carta e penna o utilizzando un’app come Simplenote, le note del tuo iPhone, o un diario digitale come Day One. Non ti metto i link perché carta e penna sono meglio.

Silvio Gulizia Twitter

Apprendista Jedi. Life hacker. Scrittore.