Articoli Istantanei di Facebook? No grazie (almeno per ora)
L’ottimo Skande in questo articolo spiega per filo e per segno come utilizzare gli Articoli Istantanei di Facebook e annuncia che li testerà. Io no.
Io ne sono attratto da quando sono usciti, e anzi li trovo una formula di consumo dei contenuti molto interessante, ma…
Se mi impegno a disegnare il mio blog in una certa maniera e ci voglio costruire attorno qualcosa, come sto facendo con vivereintenzionalmente.com, allora ho la necessità di entrare in contatto con i lettori. E questo avviene solo attraverso lo scambio di email.
Gli Articoli Istantanei di Facebook non consentono questo tipo di interazione. Così come non consentono al mio lettore un’esperienza completa dal mio blog così come io l’ho pensata.
Così Skande:
Sinceramente devo ancora comprendere se i benefici di questo metodo di pubblicazione siano superiori al danno che provoca per il fatto che non permette al pubblico di navigare correttamente il sito. Per chi basa la sua strategia sull’inbound marketing vengono meno tutto l’aspetto di chiamate all’azione dirette sul sito e la possibilità di compilare moduli di contatto o, banalmente, di condividere il post in altri luoghi che non siano Facebook.
Mi sembra un prezzo da pagare un po’ troppo alto. E infatti, lo stesso Skande aggiunge:
Questa è una sperimentazione che va fatta, sono ottimista, anche se sono consapevole che ho venduto un pezzo della mia anima a Mark.
Caro amico, spero tu l’abbia fatto con il diritto di recumpra.
Per il momento no, gli Articoli Istantanei di Facebook oggi sono come quelle donne di 007 che prima ci vanno a letto e poi provano ad accopparlo.
PS: Però però. Se tu non volessi creare un blog, ma semplicemente usare il blog come strumento di branding, e quindi non prevedi di raccogliere email, vendere prodotti etc, allora forse forse sì, gli Articoli Istantanei possono fare al caso tuo.
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