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Tutti quelli da cui ho imparato a scrivere un blog

Silvio Gulizia
Silvio Gulizia
5 minuti
Tutti quelli da cui ho imparato a scrivere un blog

Ho iniziato a scrivere sui blog relativamente tardi, e salvo alcuni casi in cui sono stato obbligato a seguire certe logiche di mercato, la stragrande maggioranza dei miei articoli sono pezzi unici nati dal mio desiderio di essere riconoscibile per quello che sono, differente da ogni altro blogger. Per diventarlo — ammesso che io oggi lo sia, ma un pochino penso di sì, dai – ho studiato dagli altri e imparato tanto da loro. Quella che segue non è una lista dei migliori blogger italiani, ma un elenco delle persone speciali da cui io ho appreso qualcosa circa il blog, e che a questo punto della mia blogging challenge mi pareva doveroso citare. In rigoroso ordine alfabetico.

Rudy Bandiera

Il mio rapporto con Rudy è di amore e odio. Odio molte delle cose che fa, ma lo amo per come le fa. Rudy mi ha insegnato che divertirsi e sperimentare sono le cose più importanti per chi scrive un blog. Prendersi troppo sul serio porta dritti al fallimento. Rudy mescola il commento di attualità, che gli porta traffico, con l’approfondimento sui temi che lo interessano o che sono più in linea con la propria attività, e questo gli consente di avere un pubblico ampio e variegato. Avrei tante cose da rimproverare a Rudy, ma il suo sforzo continuo per rimanere il Rudy Bandiera vero è il più grande stimolo che io abbia a cercare di crescere quello che sto facendo con Vivere Intenzionalmente, perché da lui ho appreso che posso diventare grande senza diventare guru.

Andrea Carnevali

Andrea è riuscito a creare uno dei blog multi-autore fra i più interessanti in Italia, Republic&queen. Il bello di R&Q è che aggrega esperienze diverse e aiuta a riflettere su temi con cui una certa nicchia, a cui parzialmente appartengo, si sporca le mani quotidianamente. Senza inseguire le logiche della SEO o i trend del momento, ma cercando di dettare l’agenda dei propri lettori con contenuti che altrove non ci sono.

Silvio De Rossi

Se oggi sono blogger molto lo devo a lui. Silvio mi ha insegnato a scommettere su quello che sento e a leggere la mente dei lettori, a sforzarmi di capire cosa cercano, e ascoltare quello di cui parlano. Questo l’ho rielaborato a modo mio, ma ogni volta che lo applico funziona in modo straordinario.

Riccardo Esposito

Dare al lettore non solo quello che è venuto cercando, ma anche tutto il contesto, organizzando l’informazione per concetti chiave e rendendola fruibile in ogni suo punto. È questo quello che ho imparato da Riccardo, uno che leggo ancora anche se conosco più o meno tutto quello che scrive. Eppure, leggerlo non è mai una perdita di tempo, ma un confronto appassionante.

Raffaele Gaito

Sperimentare ed evolvere ogni giorno, cercando di tirare fuori il massimo dalle nostre passioni, ma senza dimenticare le logiche del mercato, e cercando di offrire ai propri lettori qualcosa in più rispetto a quello che trovano da altre parti: ecco quello che apprezzo di Raffaele. La cosa che lo contraddistingue è che scrive sempre di qualcosa che ha sperimentato. Più che un blog, il suo è un laboratorio. Da lui ho imparato che per diventare grande devi fare anche tanto marketing del tuo prodotto. E devi imparare a fare bene anche il marketing se vuoi un blog di successo. Raffaele ha dato un’anima al proprio blog, e anche Batman ne è fiero (cit.).

Daniele Imperi

Daniele è uno di quelli che blogga per passione e per condividere i propri pensieri con un’audience che è strettamente legata a lui, non da toccata e fuga. Mi è capitato di leggerlo e non leggerlo a periodi, ma ogni volta che torno sul suo blog mi sento in un ambiente confortevole. E questo è quello che vorrei accadesse anche ai miei lettori: farli sentire a casa propria.

Fabio Lalli

Fabio non è uno che scrive regolarmente, ma quando lo fa condivide riflessioni profonde condite da un’esperienza personale caratterizzata dal fare. I rari articoli di Fabio sono dei punti fermi nella sua crescita, che ha avuto il piacere di condividere con chi lo legge. Essi rappresentano il racconto di un’esperienza professionale a mio avviso fra le più significative in Italia, per il modo in cui Fabio è riuscito a rimanere Fabio nonostante la popolarità acquisita tramite Indigeni Digitali, da un lato, e il modo in cui ha creato un’azienda e l’ha sviluppata in un settore in cui di originalità se ne vede ben poca, dall’altro.

Antonio Lupetti

Come non ricordare Woorkup? Il gusto della polemica, per fare polemica, per quelli che di polemizzare sentivano l’esigenza. Antonio ha messo in atto sistematicamente questa pratica, che condivido fino a un certo punto, ma il modo in cui gliel’ho visto fare per me è stato illuminante. Senza peli sulla lingua, sempre dritto al punto, sempre lasciando il segno. Era difficile condividere più di due o tre articoli al mese di quelli che scriveva, ma era altrettanto impossibile non leggerlo per sapere come la pensava lui su un tema che ti interessava.

Riccardo Mantica

La stragrande maggioranza delle cose di SEO che so la devo a Riccardo. Anche in questo caso ho rielaborato il tutto a modo mio e oggi faccio un uso un po’ più “etico” delle logiche di SEO che ho appresso (non ti arrabbiare Ricky!). E però, ogni tanto, quando devo piazzare il colpo, tiro fuori l’esperienza di Blogosfere e Leonardo e vado a segno. Riccardo mi ha insegnato che la SEO è una disciplina in cui puoi improvvisare solo se hai una conoscenza profonda delle sue logiche.

Riccardo Scandellari

Da Skande ho imparato a proteggere il mio blog. Skande una volta mi ha confidato che avrebbe potuto trasformare il proprio blog in una macchina da soldi semplicemente accettando le proposte di guest post delle aziende che lo contattavano, ma no: per lui il blog è uno strumento di posizionamento sul tema che ha scelto di coltivare, il personal branding. Ogni articolo di Skande ti lascia con qualcosa da mettere in pratica, ed è questa un’altra regola che pian piano ho fatto mia. Skande è utile da leggere, a prescindere, persino quando tratta di argomenti che non mi interessano.

Dario Vignali

Dario è forse la persona meno originale che conosca nella blogosfera italiana, ma è uno dei migliori blogger e web marketer che abbia mai visto in azione. Dario è la dimostrazione pratica che più che quello che scrivi, conta come lo scrivi. Lui ha copiato, elaborato, fatte sue e raccontato in modo comprensibile a chiunque tutte le migliori pratiche di blogging e web marketing. Se Dario dà un consiglio, puoi stare certo che ha dei buoni motivi per farlo. Da lui ho imparato che puoi arrivare dove vuoi, se hai voglia di imparare come si fa.

Federico Viticci

Federico sta in questa lista un po’ abusivamente, perché lui scrive in inglese, ma, essendo italiano, mi sembrava che stesse bene qui. Da Federico ho imparato che solo cercando le nicchie delle nicchie si può creare qualcosa di davvero originale e ricco di valore. Gli articoli di Federico sono dei brevi saggi sul mondo Apple, qualcosa che leggo quasi esclusivamente attraverso il mio Instapaper. Federico è la dimostrazione che se scrivi regolarmente qualcosa di valore, non è necessario sottostare a determinate logiche di mercato per creare un business sostenibile.

continua…

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Silvio Gulizia Twitter

Apprendista Jedi. Life hacker. Scrittore.