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Jet Black

Silvio Gulizia
Silvio Gulizia
5 minuti
Jet Black

Quattro giorni. È quando è bastato al mio iPhone 7 Jet Black per registrare i primi graffi. Niente di che, per carità: due piccoli segnetti sul retro, vicini all’angolo, che probabilmente non avrei mai notato se non li avessi cercati.
Tant’è. Ci sono. Sono li. Altri ne verranno. È così che i miei dubbi circa l’iPhone 7 Jet Black hanno trovato conferma. Ne vale davvero la pena?

Nero

Il motivo che ti spinge a comprare il Jet Black non è che si tratta del nuovo colore lanciato da Apple. È che, è nero. Nero tipo, sai come? Come… nero. Lucido. Tutto d’un pezzo. Tutto di un solo colore. Nero.

L’altra colorazione di nero disponibile, il “matte”, è molto simile al grigio siderale, anche se da questo sì, prende le distanze in maniera marcata. E infatti non è grigio, ma nero. Non però nero vero. Un nero un po’ faded. Opaco.

Perché comprare l’iPhone 7 Jet Black

A parte il fatto che è nero vero ed è davvero stiloso, bello da vedere – davvero cerchiamo anche questo in uno smartphone? – il Jet Black ha indiscutibilmente un paio di vantaggi.

Non scivola. O meglio, non scivola come gli altri iPhone. Lo puoi anche usare con una mano, a meno certo che tu non sia cardiopatico, e utilizzando una tastiera come Gboard, Swype o SwiftKey perché la normale tastiera del telefono non è il massimo se hai delle mani di dimensioni normali. Certo non è un iPhone 5 né tantomeno un 4, però si può fare. Scivola, ma non così tanto da non poterlo usare con una sola mano.

Il Jet Black è pur sempre scivoloso e se molli un secondo la presa, sguscia via dalle tue mani. Come tutti gli altri iPhone. Però questo non è una saponetta. Salvo quando è freddo lui e hai le mani fredde tu: in quel caso la presa è meno sicura.

Perché non comprare l’iPhone 7 Jet Black

Si rovina. Inevitabilmente, l’iPhone 7 Jet Black si rovina con l’uso, esattamente come avverte Apple. Non è un’esagerazione. Si graffia con un niente.

Ho usato il mio Jet Black per una settimana prendendo il massimo delle precauzioni. L’ho tenuto in tasca da solo. Una tasca della giacca o dei pantaloni tutta per lui. L’ho quasi sempre appoggiato su superfici morbide. E ho evitato che entrasse in contatto con altri oggetti o persone.

Eppure, dopo quattro giorni quei segnetti erano lì. E dopo pochi altri giorni, altri graffi si sono aggiunti vicino ai bordi. Devi andare a cercarli, per vederli, ma ci sono.

Non oso immaginare che gli succederà con il tempo. I graffi si moltiplicheranno e con le prime cadute i bordi si sfregeranno. Addirittura, il vetro mi si è graffiato – impercettibilmente, ma il graffio c’è – non so bene come. Anche qui, devi andarlo a cercare il graffio, ma c’è.

C’è poi la faccenda delle ditate. Niente di tragico, semplicemente il retro mantiene gli stessi segni che sei abituato a vedere sul vetro frontale del tuo iPhone. Basta dargli una passata ogni tanto e in fondo non danno così fastidio. E poi c’è la questione polvere: essendo così lucido, l’iPhone 7 Jet Black attira quel pulviscolo che si trova nell’aria e i piccoli pelucchi delle tue tasche (i segni bianchi che vedi nella mia foto qui sopra sono i riflessi di luce che non sono riuscito a eliminare).

Come proteggere l’iPhone 7 Jet Black

Apple Care. Dopo averci ragionato più giorni, sono giunto a questa unica conclusione.

Per 149 euro, Apple Care ti garantisce per due anni la sostituzione del dispositivo in caso diventi non funzionante. Vale a dire, se rompi il vetro (ci sono 29 euro di franchigia da pagare) o gli provochi altri danni (99 euro di franchigia).

I graffi non sono una giustificazione valida per ottenere il cambio. Però una sfortunata serie di cadute potrebbe provocare cosi tanti danni da giustificare una delle due sostituzioni in due anni garantite dalla Apple Care.

L’opzione cover era inizialmente il mio piano B. La cover sull’iPhone 7 Jet Black non trovo che abbiamo molto senso.

Non c’è l’ha perché:

  1. L’ho perso per il suo colore, e se devo mettergli una cover tanto valeva che lo prendessi matte black.
  2. Tutto sommato non scivola come gli altri iPhone e una cover per aumentare il grip non è fondamentale, anche se in effetti sarebbe comoda.

Certo, una cover lo proteggerebbe almeno un po’ dagli inevitabili danni da caduta. Che possono essere ridotti anche utilizzando gli AirPods – molte delle cadute dei miei precedenti iPhone sono dovute al filo che si impiglia quando scendo dall’auto o giro per casa con l’iPhone in tasca.

Una cover è la soluzione che adotterò quando mi si stringerà il cuore a vederlo pieno di graffi o sfregiato su un lato – pensavo scrivendo questo post.

Ne ho già ordinata una da Caudabe e quando arriverà so che avrò la tentazione di mettergliela addosso. Con peraltro il terrore che lo rovini.

Inevitabilmente, metti e togli la cover il Jet Black si rovinerà. Con alcune cover addirittura viene via la scritta sul retro.

E però la cover ha il vantaggio di aumentare il grip e ridurre un po’ i danni da caduta. Al contempo, rendendo più comodo da usare il telefono. Tutto sommato, probabilmente gli metterò la cover quando arriverà.

Perché è vero che non scivola, ma resta sempre scivoloso e non lo voglio vedere pieno di graffi.

Ok, Jet Black

Occorrono mille precauzioni e bisogna accettare che qualche graffio o sfregio l’iPhone se lo procuri nel tempo. Questo ne abbasserà il valore in caso dovessi rivenderlo, ma in fondo con una cover si cancella tutto o quasi.

Un’assicurazione come l’Apple Care o una Kasko da sottoscrivere con il proprio operatore al momento dell’acquisto mi sembrano comunque una buona idea per usare l’iPhone con un po’ più di serenità, se uno decide di non mettergli una cover. Sai che, se ti si rovina tanto, puoi testarne la resistenza fino a quando non si rompe e poi te lo fai sostituire.

Io ho deciso per Apple Care e cover minimalista di Caudabe o Peel.

Non ho mai usato un iPhone senza cover perché non riuscivo a tenerlo in mano, scriverci e farci tutto quello che ci faccio. Perché mi scivolava. Per me il Jet Black rappresenta una piccola svolta. Con un po’ troppi compromessi da accettare, ma in fondo quando osservo le cicatrici sulle mie ginocchia non penso che siano rovinate. Fa parte del gioco.

Peccato solo che, alla fine, gli metterò comunque la cover per aumentare un po’ il grip. Alla fine, tanto valeva prenderlo matte black. E però, sono stato tentato di riportarlo e farmelo cambiare, ma alla fine ho deciso di tenermi il jet black. Perché comunque la cover posso anche non mettergliela o mettergliela solo quando lo uso in giro.

Silvio Gulizia Twitter

Apprendista Jedi. Life hacker. Scrittore.