Hydra, app per iPhoneographi convinti
Spingersi oltre i limiti della fotocamera dell’iPhone è da tempo l’ambizione di parecchi sviluppatori di app. I belgi di Creaceed ci sono andati vicino con Hydra, un’app che i pro amatori apprezzeranno sicuramente, mentre i semplici appassionati faranno fatica a usare. Hydra offre cinque modalità di scatto, ognuna con i propri limiti e ognuna in grado di offrire prestazioni superiori a quelle della normale camera dell’iPhone, ma in linea con quelle di tante altre app come Pureshot, VividHDR, Night Cap Pro o Cortex Camera.
Alla base dell’app c’è un algoritmo studiato per catturare più luce e di conseguenza un maggior numero di dettagli.Questo avviene tramite la registrazione di un ampio numero di scatti, fino a 60, e all'”assemblaggio” di questi al termine del lavoro di raccolta delle informazioni. Hydra è studiata per consentire a chiunque di scattare foto ricche di dettagli anche senza treppiede. Pur non avendo avuto il tempo di provarlo, credo che in alcuni casi questo risulterebbe assai utile perché Hydra, registrando un elevatissimo numero di dettagli, è molto, a volte troppo, sensibile ai movimenti. Compresi quelli a cui non fai neppure caso. Significa che se c’è una persona che ti cammina sullo sfondo, la foto è immancabilmente rovinata. Questa però è una cosa che accade con tutte le app del genere.
Hydra consente di catturare foto in modalità alta risoluzione, fino a 32 megapixel e in diversi casi il risultato è impressionante. Io non sono un professionista, ma mi rendo conto che con un po’ di esperienza e pratica riuscirei a catturare immagini di alta qualità. Purtroppo l’output delle foto è solo in jpeg, con nessuna possibilità di scegliere il tipo di compressione dell’immagine. Nell’app è presente una griglia formato 2:3 per aiutarti a comporre lo scatto.
Foto ad alta definizione
La modalità Hi-res consente di realizzare foto fino a 32 megapixel di dimensione. Hydra offre il massimo in questo caso quando devi scattare foto di panorami molto ampi perché cattura oltre una cinquantina di immagini per definire al meglio ogni dettaglio. Non è necessario usare un treppiede, ma come ho scritto sopra occorre evitare qualunque figura in movimento. È inoltre necessario tenersi al largo da parallassi1.
Foto e video in HDR
Le foto in HDR2 di Hydra hanno davvero una qualità molto elevata. L’app non si limita infatti a catturare tre immagini con diversa esposizione, ma registra fino a 20 scatti. Tutto in automatico. Basta cliccare e aspettare che l’app faccia il proprio lavoro. Questo richiede una fermezza assoluta sia nel mantenere lo smartphone stabile sia nell’evitare soggetti in movimento.
Scordati di usarla per scene in cui siano presenti persone. Anche nei ritratti non è per nulla garantito il risultato, perché basta un battito di ciglia per mandare a monte il tuo lavoro. D’altra parte è la tecnica stessa a imporre queste condizioni.
Viceversa, il naturale, impercettibile movimento delle mani aiuta l’app a catturare dettagli in zone diverse della scena. Dettagli che poi vengono “assemblati” in un unico scatto. Hydra consente di scegliere tra tre modalità di HDR: medio, forte e bianco e nero.
Non ho provato a registrare video perché non sono interessato. In questo caso Hydra promette di catturare internamente un livello di esposizione più scuro per far risaltare i dettagli del tuo filmato.
Lo-light mode
Anche in modalità lo-light l’app di Creaceed registra più foto per definire al meglio i dettagli. Inoltre rimuove quel rumore di fondo che spesso rende sgranate le foto catturate in situazioni con poca luce. Il risultato è nettamente migliore di quello che si ottiene con la pur buona fotocamera dell’iPhone 5S, ma altre app specializzate in questo campo, come Cortex o Night Cap3 riescono a fare uguale se non meglio.
Zoom
Foto scatta con Hydra in modalità zoom 2x.
L’algoritmo studiato da Creaceed funziona anche per lo zoom. Lo zoom è fisso, al centro del mirino, con il resto della fotocamera oscurato. Puoi scegliere fra 2x e 4x, ma nel secondo caso i risultati sono scarsi. Con il 2x invece Hydra registra foto tutto sommato più che valide e che normalmente non saresti in grado di ottenere dalla normale fotocamera dell’iPhone. È un po’ scomodo da usare, ma in quando sei parecchio distante da un oggetto e non puoi avvicinarti torna utile.
Quando scatti in questa modalità il treppiede non va bene: Hydra infatti sfrutta il naturale movimento quasi impercettibile che fai quando scatti una foto per andare a pescare dettagli diversi di ogni immagine, prima di ricomporre il tutto insieme. Il risultato è davvero sorprendente, e grazie a una tecnica chiamata superresolution le immagini risultano ben definite. Anche in questo caso vanno evitati i parallassi.
Hydra sull’App Store
L’app è in vendita sull’App Store a 4,99 euro. Il costo è alto, ma ne vale la pena per chi è davvero appassionato di iPhoneography. Non è un’app da usare tutti i giorni, ma è quell’app che in particolari situazioni ti mancherà, se non ce l’hai. Sconsigliata ai semplici amatori e a chi è abituato a scattare foto in pochi secondi.
- Da Wikipedia: la parallasse è il fenomeno per cui un oggetto sembra spostarsi rispetto allo sfondo se si cambia il punto di osservazione. L’effetto si ottiene quando fra la fotocamera dell’iPhone quando nella composizione della foto sono presenti soggetti vicini e lontani al tempo stesso. ↩
- High dynamic range, una tecnica utilizzata per catturare un maggior numero di dettagli, assemblando due o più foto scattate con diverse esposizioni. ↩
- In Night Cap non è presenta la funzione di rimozione del rumore di fondo, presente invece nella versione Pro dell’app. ↩
Crescita personale e life hack
1 articolo / settimana al massimo. Solo contenuti originali.