Desk, recensione dell'app per gestire i tuoi blog sul Mac
Nelle scorse settimane ha avuto un buon buzz Desk, un’app pensata specificatamente per i blogger. Desk unisce la semplicità di gestione, anche offline, del proprio blog con uno strumento di scrituttra distraction free e che supporta il Markdown. In Desk puoi però scirvere anche alla “vecchia maniera”, vale a dire con un editor WYSIWYG, inserendo corsivo e grassetto con i classici shortcut dei normali word processor.
In realtà questa formula mista non mi convince molto. In Desk infatti le due modalità convivono e non puoi scrivere solo in Markdown, perché non ci sono shortcut per aggiungere corsivo e grassetto in Markdown. Convivono anche male, perché quando esporti il file una delle due ha prevalenza sull’altra. Inoltre, per un qualche strano motivo, le scorciatoie da tastiera non seguono in toto i canoni del settore. Vale a dire: per inserire un link devo cliccare tre tasti al posto del solito CMD+K (o L). Più che per chi è abituato a scrivere in Markdown, Desk è adatta a tutti gli altri, grazie soprattutto al suo strumento di popup, simile a quello di Medium, che consente di formattare in modo semplice un testo dopo averlo selezionato. Questo è molto utile, ma preferirei poterlo impostare sul Markdown. Inoltre, non è accessible da tastiera, cosa che sarebbe parecchio comoda, ma richiede il ricorso a mouse o trackpad.
L’app però è molto interessante come concezione ed è fra l’altro l’unica del suo tipo a permettere di pubblicare direttamente su Squarespace (nel link trovi la mia recensione e le motivazioni che mi hanno portato ad abbandonare WordPress per quello), pur con tutte le limitazioni connesse all’assenza di vere e proprie API della piattaforma, il che significa che non puoi caricare bozze on line, taggare gli articoli o aggiungere le categorie. Oltre a SS, Desk supporta WordPress, Blogger, Tumblr, Movable Type, Typed e persino Facebook, e in questi altri casi invece puoi impostare più o meno tutto ciò che vuoi.
La possibilità di pubblicare direttamente su Facebook è una feature davvero particolare, che nessun’altra app del genere ha. Se non hai un blog e ti piace scrivere, non ti consiglio di farlo su Facebook, quanto di puntare su Medium. Se però vuoi farlo su Facebook, allora Desk potrebbe essere un’app molto utile. Peccato che non supporti le pagine: sarebbe molto comoda ai social media manager.
L’interfaccia di Desk è pulita e semplice. È presente il supporto al dark mode, ma mancano purtroppo la possibilità di ridimensionare la larghezza del testo e il typewriting mode, due cose secondo me essenziali in ogni app per la scrittura su Mac. Ne ho discusso via email con John Saddington, sviluppatore indipendente che ha creato l’app. Le successive versioni del software dovrebbero essere in grado di soddisfare pienamente chi, come me, è molto esigente in materia di app per scrivere.
Desk ha anche un inbox per le tue bozze e ti consente inoltre di accedere ai post già pubblicati. Se gestisci più blog, magari su piattaforme diverse, si rivelerà estremamente utile.
Al momento non è in grado di rivaleggiare con Ulysses III e Byword, le app che uso io. Sicuramente però è da aggiungere alla mia comparativa fra le app per scrivere su Mac. In realtà poi non è neppure un diretto competitor di queste app, perché rispetto a quelle è pensata per gestire direttamente un blog, non per scrivere ed eventualmente pubblicare. Il suo rivale diretto è semmai Marsedit, rispetto al quale ha forse un po’ meno feature, ma è molto più godibile da usare, in particolare modo per l’interfaccia distraction free e perché ti consente di avere tutto ciò che serve a portata di mano.
Desk è disponibile sull’App Store al prezzo di 26,99 euro.
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