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Il primo passo

Silvio Gulizia
Silvio Gulizia
4 minuti
Il primo passo

Ho smesso di fumare per 18 anni; ho iniziato a scrivere un blog otto volte; ho cominciato a studiare quattro strumenti musicali e non so quanti altri tentativi di coltivare le mie passioni o cambiare radicalmente la mia vita abbia fatto negli ultimi venti anni. Non è vero che fare il primo passo è la cosa più facile: è stramaledettamente difficile.

Questo post è dedicato a tutti quelli che ci hanno sbattuto la testa pure loro, ma hanno ancora il coraggio di insistere perché vogliono arrivare in fondo a tutti i costi.

Mollare gli ormeggi

Ho capito come si fa a iniziare un nuovo progetto quando ho visto mia figlia compiere il suo primo passo. Era da diverse settimane che si metteva a sedere su un tallone con il ginocchio dell’altra gamba sollevato e il piede puntato per partire, ma ancora non si era mai alzata. Cioè, faceva già qualche passo stando attaccata all’armadio, al puff o al muro, e mano nella mano ci provava pure, senza però riuscire a mettere in fila due passi. Un giorno era attaccata a un tavolino e mugugnava perché voleva essere presa in braccio. Quando le ho aperto le braccia, si è staccata dal tavolino e ha fatto un passo per venire verso di me. È subito caduta e si è messa a piangere.

Quello che mi ha insegnato mia figlia quel giorno è piuttosto semplice:

  1. Per fare il primo passo occorre una forte motivazione;
  2. Puoi stare a pensarci quanto vuoi, ma quando decidi di compiere il primo passo non sei mai preparato e non puoi mai sapere come andrà a finire;
  3. Dopo il primo passo arriva subito la prima caduta.

Nessuna passione si alimenta da sola. Nessun sogno si coltiva da solo. Niente che sia importante è facile da raggiungere.

Mio nonno mi ha insegnato che ogni viaggio comincia con un passo. Crescendo, ho scoperto che la sua era una citazione del filosofo cinese Lao Tsu.

Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo. Lao Tsu

Cosa ti serve per fare il primo passo

Negli ultimi due anni ho iniziato a radicare abitudini che prima non avevo e ho dato una profonda svolta alla mia vita. Non è stato facile, ma fallimento dopo fallimento ho imparato un sacco di cose. La più importante delle quali è che se vuoi vivere intenzionalmente devi come prima cosa decidere di farlo.

Ti devi preparare il terreno. Devi immaginare come si svilupperà la tua avventura e preparare prima quello che ti servirà nei momenti difficili. Soprattutto, devi metterti nelle condizioni di partenza più facili possibili.

Per esempio, quando ho iniziato ad andare a correre all’alba, lasciavo sempre le scarpe e i vestiti pronti la sera prima. Quando ho deciso di riprendere lo studio dell’armonica, l’ho spostata dal cassetto in cui era rinchiusa alla mensola sopra la TV, così che fosse sempre in evidenza per una suonata quotidiana.

Di progetti che non si sono realizzati ne ho messi giù parecchi. L’unico modo di scrivere un progetto che funzioni ho imparato essere buttarne giù uno, capire perché non ha funzionato e ripetere fino a quando funziona. Devi disegnare tutto il percorso da seguire, ma mai scendere nei dettagli, perché non puoi conoscerli prima. Devi invece essere consapevole delle difficoltà che incontrerai, perché altrimenti ti arrenderai davanti a esse, e allineare i tuoi valori con i tuoi obiettivi, trovando così l’integrità necessaria ad avanzare quotidianamente e renderti conto che stai per finire fuori strada prima che accada. E soprattutto, devi trovare il coraggio e l’incoscienza che avevi da bambino per affrontare ogni sfida che conta.

Come fare il primo passo

La cosa ancora più importante è trovare il tempo di concentrarti su quello che vuoi iniziare a fare. Devi smettere di prenderti in giro dicendo “non ho tempo” e arrenderti al fatto che “non ho tempo” significa “non è importante”. Impara a tenere “una lista di no” e individua quali abitudini devi sviluppare per evitare di cadere subito dopo aver mosso il primo passo o meglio essere pronto a rialzarti non appena questo accade.

Quando hai capito cos’è che devi fare tutti i sacrosanti giorni per coltivare il tuo sogno, riducilo al minimo. Scopri qual è la cosa più semplice che puoi fare per tenere in vita il tuo progetto. E falla. Ogni giorno.

Io, per esempio, per ritrovare l’abitudine di leggere ho comprato una lampadina per libri – spendere è già di per se un segnale di convinzione – , ho cambiato la schermata di sblocco del mio iPhone con una che dice “piuttosto leggi un libro”, e mi sono posto la regola di leggere almeno una pagina al giorno. Ci sono giorni che ho letto una pagina, e giorni che ho letto per un’ora.

Così per scrivere. Ho iniziato a scrivere almeno una pagina del mio diario tutti i giorni. Almeno la prima bozza di un post. Almeno l’outline di un’idea. Guarda, è faticoso, sei sempre tentato di mollare, sono più le volte che pensi di non farcela che quelle in cui provi fiducia in te stesso, però… Però ogni giorno che passa, dopo che hai iniziato, ti rendi conto di essere più vicino a dove avresti voluto essere quando ancora ti immaginavi come sarebbe stato se.

Il trucco, se c’è un trucco, è godersi il viaggio. Scrivo tutte le mattine e se non ci riesco lo faccio la sera non per pubblicare ogni giorno qualcosa sul blog, ma per il piacere di scrivere, di coltivare il mio sogno.

Come avere successo

Definisci il successo prima di raggiungerlo. Abbassa le tue aspettative. Se riesci a raggiungere un piccolo obiettivo si sprigionerà dentro di te una grande forza che ti aiuterà a raggiungere un altro piccolo obiettivo. È una questione chimica: quando raggiungi un obiettivo il tuo cervello rilascia dopamina e questa sostanza ti fa provare appagamento. Di conseguenza, tu desideri di raggiungere un nuovo obiettivo. È per questo che le persone di successo non si fermano dopo aver raggiunto il successo.

Avanti così, passo dopo passo, ti ritroverai a camminare lungo la strada che avevi immaginato. Sarà un po’ più complicata, ma va bene: è la tua. Certo, non saprai ancora dove ti porterà, ma il bello dell’avventura è l’avventura in sé.

Ci hai pensato mentre leggevi? Qual è la più piccola cosa da fare per cominciare a coltivare il tuo sogno? Falla. Ogni giorno. Per 30 giorni. Vediamo che succede.

Non sei ancora convinto di avere tutto quello che ti serve? Nel post su come realizzare i tuoi sogni ho fatto un elenco di quello che devi mettere in valigia. E tutte quelle cose a cui stai pensano no, non ci sono 😉

Silvio Gulizia Twitter

Apprendista Jedi. Life hacker. Scrittore.