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Il problema dei buoni propositi

Silvio Gulizia
Silvio Gulizia
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Il problema dei buoni propositi

Fino a qualche anno fa odiavo i buoni propositi per il nuovo anno. Li odiavo perché regolarmente naufragavano a febbraio. Negli ultimi anni è stato diverso, perché ho iniziato a lavorare alla pianificazione di ciò che voglio. Mi spiego: certi sogni, così come i buoni propositi, quando cominci a metterli su un pezzo di carta ti rendi conto che sono fattibili. Magari non proprio come te li eri immaginati, ma tutto quanto non viene bene è migliorabile, mentre con quello che non c’è non ci fai nulla. Dunque, con i buoni propositi di quest’anno e con i sogni della tua vita, pensa un attimo che ci vuoi fare. Hai un piano per realizzarli?

Il problema dei buoni propositi è che senza un piano non vanno da nessuna parte. L’esempio classico è: quest’anno mi iscrivo in palestra per dimagrire. Poi in palestra fai fatica, e devi pure trovare il tempo di andarci fra le mille cose che hai da fare. Così piano piano perdi la motivazione, e senza avere qualcuno che ti sproni, un piano da seguire, e dei micro-risultati da celebrare a metà febbraio rimetti la bilancia nell’armadio e ti dimentichi della palestra. Entro maggio l’80 per cento dei nuovi iscritti si sarà dileguato. Ecco perché il ruolo del trainer è fondamentale: deve motivarti a tornare in palestra, ne va del suo stipendio.

Il problema è che iscriverti in palestra non ti fa dimagrire. Ti fa dimagrire mangiare sano o fare sport tutti i giorni. Due cose non necessariamente legate alla palestra. Due cose che per realizzarle devi pianificarle (nella spesa e nel calendario).

Negli anni scorsi mi sono reso conto di come la semplice analisi di successi e fallimenti dei 12 mesi precedenti e dei miei obiettivi di vita mi avesse portato a introiettare alcuni obiettivi secondari che, benché non ci abbia più lavorato “coscientemente”, hanno poi indirizzato la mia attività di tutti i giorni per il semplice averci ragionato su. Tutto questo mentre realizzavo buoni propositi e qualche sogno seguendo le attività pianificate e sviluppando le abitudini su cui avevo necessità di lavorare.

Fra pochi giorni l’anno entrerà nel vivo. Se lo pianifichi prima, sarà un anno memorabile. Altrimenti buoni propositi e sogni rimarranno buoni propositi e sogni, e torneranno a tormentarti l’anno prossimo, quello dopo e così via. Se vuoi un aiuto, trovi tutte le istruzioni nel mio Planner per un Anno Memorabile, che ti condurrà attraverso l’analisi di successi e fallimenti nei diversi aspetti della tua vita per individuare quello su cui vuoi veramente lavorare, e definire obiettivi in grado di aiutarti a progredire. Qualcuno lo troverà lungo e complesso, ma il punto è proprio questo: realizzare buoni propositic e sogni non è una passeggiata di salute, richiede applicazione e non poca. Se però analizzi, studi e pianifichi, poi le cose si allineano fra di loro e ti stupirai di quello che poi succede.

Se non senti bisogno una guida, o non sei pronto a investire nei tuoi sogni, prendi un pezzo di carta, dividilo a metà con una riga, e metti nero su bianco buoni propositi e sogni, da una parte, e dall’altra quello che farai ogni giorno per realizzarli (ti consiglio di cominciare con piccole dosi, come per esempio 5 minuti di passeggiata ogni giorno, così che fallire sia quasi più difficile che avere successo). Non sarà la stessa cosa, ma fa già una gran bella differenza.

Life Hacking

Silvio Gulizia Twitter

Apprendista Jedi. Life hacker. Scrittore.