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Il costo del successo

Silvio Gulizia
Silvio Gulizia
3 minuti
Il costo del successo

Ho iniziato a scrivere questo articolo mentre ero in vacanza dai miei genitori, a 600 km da quella che in questo momento è la casa della mia famiglia. Lo stavo pagando con del tempo che sottraevo alla loro compagnia, per motivi logistici purtroppo inferiore a quello che vorrei in questa stagione della mia vita. Per questo ho smesso di scriverlo e ho deciso di finirlo più avanti, e quindi lo leggi solo ora.

La vita ha un costo, e così ogni attività a cui ci dedichiamo dobbiamo scegliere con cosa pagarla. Se riusciamo a mantenere l’attenzione su questa compravendita, siamo in grado di cambiare per tempo le decisioni che assumiamo di pancia e seguire le nostre intenzioni.

Quello che realizziamo nella nostra vita possiamo pagarlo con quattro monete di scambio:

  • la famiglia;
  • gli amici;
  • la salute;
  • il lavoro.

La teoria dei quattro fuochi

Per avere successo in uno di questi campi, dobbiamo escluderne un altro. Questa è la cosiddetta teoria dei quattro fuochi, il cui autore è ignoto e che rimbalza di voce in voce dopo che una donna australiana di nome Pet ha raccontato a un giornalista del New Yorker di averla ascoltata da un esperto di time management.

Questa teoria descrive la vita come un fornello a quattro fuochi. Per avere successo nella vita devi spegnere un fuoco. Per avere davvero successo, ne devi spegnere due. Chiaramente, il successo è determinato dai fuochi che lasci accesi.

In un articolo sul tema James Clear ha passato in rassegna diverse ipotesi per aggirare la teoria, senza riuscire a trovarne uno che funzionasse, e raggiungendo la conclusione che puoi sì dividere il tuo tempo fra questi fuochi, mescolarlo, o inventarti altri sotterfugi, ma se mantieni accesi tutti e quattro i fuochi non avrai successo in alcuno di questi settori. Puoi includere attività salutari nel tuo lavoro, per esempio facendo delle flessioni durante le pause della tecnica pomodoro; puoi spendere lo stesso tempo con gli amici e la famiglia; lavorare con i tuoi amici; correre insieme ai tuoi fratelli; ma in ogni caso in qualche modo alla fine devi pagare, e solo se paghi riesci a raggiungere un risultato più che soddisfacente per te stesso.

Esempi personali

Guardando alla mia vita, mi accorgo che questo è sempre stato evidente. Ho avuto successo con gli amici fino a quando non ho iniziato la mia carriera nel mondo del giornalismo, e quando poi ho iniziato a creare una mia famiglia ho definitivamente detto addio agli amici.

Ho avuto successo nel mio lavoro quando ho trascurato le mie relazioni sentimentali o la mia famiglia. E ho avuto successo in famiglia quando ho trascurato il lavoro.

Quando sono stato male e ho avuto bisogno di recuperare la salute (che avevo trascurato per occuparmi di lavoro e famiglia), ho dovuto rinunciare al lavoro prima, e alla famiglia poi.

Insomma, quando ti concentri su una di queste aree ne devi gioco forza trascurare un’altra.

Questi avvicendamenti sono tipici delle stagioni di vita di ognuno di noi. Imparare a generare armonia all’interno della nostra vita è la sfida di vivere intenzionalmente. In un articolo, Nathan Barry suggerisce di dedicare ogni stagione della nostra vita a uno di questi fuochi. Involontariamente, credo che ognuno di noi lo faccia.

Accettare i limiti

Accettare le proprie limitazioni secondo il principio di non attaccamento ci insegna a usare la creatività, sostiene Leo Babauta in un articolo sul proprio blog dedicato al minimalismo. Abbracciare i proprio limiti significa conoscere se stessi, e tornando alla teoria dei quattro fuochi mi pare che avere sempre la coscienza della moneta con cui stiamo pagando sia il modo migliore per garantirci di spendere il nostro tempo in ciò che è allineato al nostro piano di vita.

In questa mia stagione di mezza età, io ho spento il fuoco degli amici. Non significa che non abbia più amici, ma obiettivamente il fuoco dei miei amici è spento. In tutta onestà, sto ragionando sullo spegnere il fuoco del lavoro per dedicarmi a famiglia, salute e amici. Tu che fuoco hai spento?

Il fuoco delle passioni

Vai a capire poi dove le metti le tue passioni. Coltivare le proprie passioni è l’unico modo a mio avviso per avere successo. Esse sono trasversali a famiglia, amici e lavoro. Stando alla teoria, toccherebbe spegnere il fuoco della salute…

Non penso che sia davvero necessario spegnere consapevolmente un fuoco, ma in ogni momento è necessario rendersi conto di quali fuochi siano accessi perché il gas che abbiamo quello è, e più ne diamo a un fuoco, meno ce n’è per un altro. Imparare a dosare questo gas significa tenere in armonia i vari aspetti della nostra vita, ed è il fine ultimo che mi sono posto con il corso che ho costruito. Non porterà magari al successo come comunemente inteso, ma mi pare preferibile a rinunciare alla salute.

Silvio Gulizia Twitter

Apprendista Jedi. Life hacker. Scrittore.