Vivere ora e prepararsi a dopo

Credo sia evidente a tutti che ci sia un prima, un oggi e un dopo. Il prima è andato. L’oggi è complicato per tutti, chi più chi meno, chi per un verso chi per l’altro. Il dopo è un punto di domanda, ma, dài lo è sempre stato! Anche se in modo diverso, ok. I cambiamenti di tutti questi giorni ci stanno procurando maggior stress e vuoi o non vuoi bisogna affrontarlo. Secondo uno studio dell’Università della Nord Carolina, anticipato qualche giorno fa, la miglior soluzione per affrontare questo maggior stress è vivere il momento e pianificare attivamente il domani.

Secondo il Daily Mail, è lo stesso che gli psicologi consigliano in questi giorni ai calciatori, alle prese con lavoro da casa, taglio dello stipendio, incertezza circa la ripresa del loro lavoro, impossibilità di vedere i propri famigliari… (ok, se la passano sicuramente meglio di chiunque altro, ma giusto per capirci).

Lo studio della Nord Carolina mostra come i partecipanti di ogni età siano stati in grado di affrontare meglio gli agenti stressanti attraverso mindfulness e pianificazione proattiva. Mindfulness non è meditazione, anche se la meditazione è lo strumento attraverso cui ci si allena per essere mindful. Lo studio definisce mindfulness quando le persone sono concentrate e vivono il momento anziché rimuginare sul passato e preoccuparsi del futuro. Pianificazione proattiva invece si riferisce alla specifica attività svolta per ridurre lo stress in futuro, e quindi ci va dentro dalla meditazione alla corsa a qualunque cosa ti aiuti a mantenere calma e controllo.

In particolare, la combinazione di queste due attività conta per circa un quarto della riduzione dell’effetto negativo di tutte quelle cose che ci procurano stress. Però attenzione: occorre armonizzare le due cose. Troppa pianificazione rende più difficile rimanere concentrati in quello che si fa.

Ci sarà un dopo, ed è meglio pensarci adesso, ma intanto godiamoci quanto di buono la situazione contingente ci sta proponendo. Cercando di essere grati per questo, nonostante tutto. Gli psicologi del calciatori consigliano:

  • stendere ogni sera un programma del giorno successivo e dare un senso a ogni giorno, fissando degli obiettivi (io lo faccio quotidianamente attraverso il mio metodo per la produttività intenzionale: Bullet Journal + MIT;
  • andare a letto e alzarsi sempre alla stessa ora, o comunque non modificare troppo la precedente abitudine;
  • non fare finta di niente davanti alle sensazioni negative che abbiamo e anzi parlarne con gli altri;
  • accettare la situazione.

In generale, mantenere le nostre abitudini ha un impatto positivo sul nostro stato mentale.

PS: Su questi temi ho lavorato molto e negli scorsi mesi ho pubblicato un libro sulla meditazione, La Pratica – Comprendere la meditazione, superare le difficoltà e stabilire un’abitudine salutare, e aggiornato il mio Planner per un anno memorabile includendo schede per organizzare la vita di tutti i giorni.