Salta al contenuto

Un coltellino svizzero per i miei rompicapo

Silvio Gulizia
Silvio Gulizia
2 minuti
Un coltellino svizzero per i miei rompicapo

Cinque anni fa circa, l’ortopedico mi disse che avrei dovuto tenere le ginocchia a riposo per sei / nove mesi. Niente più corsa al mattino, niente più partite di pallone. Entrambi i tendini rotulei infiammati, in maniera cronica. Accusato il colpo, qualche giorno più tardi ho iniziato a chiedermi in quale modo avrei potuto tenermi in forma. Ed è così che ho scoperto che camminare è esattamente come correre.

Ok, non esattamente la stessa cosa, ma al di là delle calorie consumate (che dipendono però dai chilometri percorsi e non dal tempo) e delle ripercussioni sulle ginocchia (decisamente superiori nella corsa), non cambia poi molto. La camminata veloce, nello specifico, è un’ottima alternativa alla corsa per tutti coloro che hanno problemi alle articolazioni, sono completamente fuori forma, o semplicemente hanno poca o nulla voglia di correre. Ed è soprattutto un coltellino svizzero per affrontare e risolvere quei problemi di cui non riesco a venire a capo.

Uno strumento multi-funzionale

Quei 30/40 minuti che cerco di prendermi tutti i giorni per camminare sono in primis uno strumento per rigenerare il mio cervello. Una passeggiata ad alta velocità ha molti aspetti in comune con la meditazione, e soprattutto mi mette di buon umore. Andare a camminare al parco espone il mio cervello a un ambiente diverso e naturale, e questo cambia radicalmente il mood della giornata.

Una volta uscivo di casa per una corsa con una playlist di articoli su Instapaper o puntate di podcast da ascoltare. Di rado lo faccio ancora, ma ho scoperto che focalizzarmi su un problema mentre cammino mi aiuta a trovare soluzioni a rebus complicati e così camminare è divenuto il momento della giornata in cui affronto i casi più spinosi. Non è una casualità: le idee migliori ci vengono regolarmente sotto la doccia, a letto o in bagno, non è così? Ci vengono quando stacchiamo e lasciamo il cervello libero di trovarle da solo.

Camminare mi aiuta anche ad allocare tempo per pensare all’interno di giornate in cui altrimenti farei fatica ad averne. Pensare e a volte compiere delle scelte: non sono rare le giornata che esco di casa per pensarci su imponendomi di ritornare con una scelta.

Infine, camminare mi aiuta a creare dei margini al cui interno fare spazio per me.

Benefici della camminata veloce

En passant, alcuni benefici scientifici di camminare a passo spedito, che sono poi molti di più, ma non è il caso di affrontarli qui.

  • Riduzione dello stress.
  • Controllo del peso (quando accoppiata con un’alimentazione sana).
  • Aumento del tono fisico.
  • Miglioramenti a livello di colesterolo, osteoporosi, diabete e degenerazione di corpo e mente.
  • Riduzione della depressione.
  • Aumento delle capacità di concentrazione, apprendimento ed elaborazione di concetti astratti.

Come iniziare a camminare

La principale differenza con la corsa è che in genere per quest’ultima viene consigliata una pratica di 30/60 minuti 3 volte alla settimana, mentre con la camminata veloce la richiesta passa a 5 sedute di 60/90 minuti. Detto questo, io cammino 3/5 volte a settimana per 30/40 minuti e funziona benissimo: quando non riesco, me ne accorgo perché mi sento stanco, senza idee e di pessimo umore.

L’andatura dovrebbe essere alternata: tre minuti a passo veloce, due minuti a passo moderato. Percorrendo 5 chilometri in 40 minuti si dovrebbero bruciare dalle 230 alle 300 Kcal.

Perché non provi a prenderti oggi una mezz’ora per riflettere su una di quelle cose che ti mandano in bestia? Fammi sapere come va!

Life Hacking

Silvio Gulizia Twitter

Apprendista Jedi. Life hacker. Scrittore.