Nel modo giusto
“L’importante non è farlo giusto, ma nel modo giusto”. Con questa frase il maestro di tromba mi ha spronato a svolgere da cima a fondo gli esercizi assegnatomi, comprese le parti che non riesco a suonare bene. E mi ha lasciato tanto da pensare. Suona un po’ diverso dall’americano trust the process, fidati del processo, e non ha alle spalle una bella storia come quello, ma è forse ancora più utile.
Come trust the process, farlo nel modo giusto è un ottimo mantra per spostare l’attenzione dal risultato a quello che puoi controllare. Il processo. L’esercizio. Il qui e ora. Significa che le cose possono anche andare male, ora, ma abbiamo un piano per farle andare meglio.
Il mio gennaio è stato parzialmente deludente, perché non sono riuscito a raggiungere l’obiettivo principale che mi ero posto nel mio piano per un anno memorabile. L’ho riprogrammato per febbraio dopo aver organizzato meglio le attività nel mio calendario della settimana ideale. Farlo nel modo giusto significa seguire il piano, senza guardare ai risultati. Se lo fai nel modo giusto, i risultati poi vengono. Senza un piano dettagliato però navighi a vista
Focalizzarsi sui risultati ti porta a raggiungerli senza imparare come raggiungerli. Il che può anche avere senso sul momento, ma alla lunga non ti lascia nulla. Mia nipote che cerca la soluzione per il cubo di Rubik online non ha certo imparato a risolverlo. Così come io non ho imparato il latino al liceo perché copiavo sempre le versioni.
Suonare per me è un divertimento, ma anche un modo per mettere in pratica lezioni che imparo in altri ambiti. Fidandomi degli esercizi che il maestro mi ha assegnato, piano piano miglioro. Ci vogliono settimane per accorgersene, perché non succede da un giorno all’altro. Così come ci vogliono 10 mesi di lavoro per costruire un anno memorabile (due è sempre bene tenerli liberi per gli imprevisti). Siamo a inizio febbraio e mancano 11 mesi per cambiare il corso dell’anno. È difficile, ma si può fare. Basta concentrarsi sul farlo nel modo giusto.