Elogio della Disciplina
Disciplina è un termine latino che deriva da discepolo. Colui che apprende. Il significato letterale di questo termine è di conseguenza educazione, insegnamento, apprendimento, ma sono sicuro che non era così chiaro nella tua testa. Nella mia, almeno non lo era.
Acquisire disciplina mi ha trasformato nel profondo, aiutandomi ad allineare i miei obiettivi con i miei valori, ad avanzare nei progetti personali e a ritrovare la felicità di proseguire nelle attività che danno un significato alla mia vita anche nei momenti più difficili.
Nessuno sostiene una lotta più dura di colui che cerca di vincere se stesso. Tommaso da Kempis
Quando parliamo di disciplina pensiamo al complesso di norme che regola un gruppo. Questo associa al termine i significati di imposizione, regolamento, legge, e ci rende poco positivi nei suoi confronti.
Invece, la disciplina è il ponte tra l’obiettivo e il risultato. È uno strumento, proprio come lo era il flagello di funicelle incrociate usato dai disciplinati per percuotersi le carni alla ricerca della mortificazione ascetica. Non a caso, chiamato disciplina esso stesso. E da qui, per esteso, il significato di “dura fatica” spesso attribuito alla disciplina. Che, ancora una volta, è proprio il contrario: strumento di liberazione, leggerezza, godimento.
Taluni considerano la disciplina un peso. Per me, è una sorta di ordine che mi dà la libertà di volare. Julie Andrews
Una divinità che ti sostiene nei momenti difficili
Disciplina è una dea greca. Come ho scritto nel Manifesto dei Coltivatori di Sogni1, ella ha diverse personalità. È formazione ed educazione, autocontrollo e determinazione, esperienza in un campo di studio e un modo ordinato di vivere la vita.
La disciplina è percepita come nemica del divertimento, ma non puoi trovare gioia nel viaggio se non sei costantemente aperto all’apprendimento, se non sei completamente dedicato a ciò che fai, e se non hai un piano per raggiungere i tuoi obiettivi. E l’unico piano necessario è avanzare costantemente. Anche se la direzione non è quella giusta, basta che avanzi. Anche quando sei stanco, pieno di dubbi o scoraggiato.
Gli effetti della disciplina sulla tua vita
Nella mente di un uomo riportato alla disciplina e alla purezza non puoi trovare nulla di marcio, nulla di contaminato, nessuna piaga interna. E la sua vita, quando il fato la coglie, non è incompiuta, come invece si direbbe nel caso di un attore tragico che si congedasse prima di aver concluso e recitato l’intero dramma. Marco Aurelio
Nel Discorso sul Metodo, Cartesio tocca da vicino il tema della disciplina, partendo dalla necessità di ottenere i benefici della meditazione. Scrive il filosofo francese:
La mia terza massima era di cercare di vincere me stesso piuttosto che la fortuna, e di cambiare i miei desideri piuttosto che l’ordine del mondo; e, in generale, di abituarmi a credere che non c’è nulla che sia interamente in nostro possesso se non i nostri pensieri. […] Questo singolo principio mi sembrava sufficiente a prevenire il desiderio di qualsiasi cosa per il futuro che io non avrei potuto ottenere, e perciò rendermi contento. […] Confesso però che c’è bisogno di una prolungata disciplina e frequente ripetuta meditazione per assoggettare la mente alla visione degli oggetti in questa luce; e credo che in questo primariamente consista il segreto del potere di questi filosofi dei tempi passati che furono capaci di sollevarsi sopra le influenze della sorte e, nonostante la sofferenza e la povertà, godersi una felicità invidiata dai loro dei. Cartesio
Come la disciplina ti aiuta nel creare abitudini positive
È nelle parole di Cartesio che maggiormente mi ritrovo. Per me la disciplina è stata uno strumento fondamentale nel riprendere a scrivere e imparare a meditare. Proprio perché anche quando sei impegnato a realizzare un tuo sogno, a fare qualcosa che ti piace, i momenti difficili sono dietro l’angolo. Per avere un’idea di dove stanno, puoi sfruttare lo schema narrativo di Campbell. Senza perseveranza, quando questi momenti arrivano, è un attimo perdere per strada quello che hai conquistato con tanta fatica.
Il segreto della disciplina è la motivazione. Quando un uomo è sufficientemente motivato, la disciplina si prenderà cura di se stessa. Alexander Paterson
La disciplina è strettamente correlata con la costruzione di un’abitudine. Per radicare un’esperienza possono servire fino a due mesi e nessuno di noi, in partenza, ha una motivazione così forte. Perciò occorre divenire discepoli della Disciplina. E cioè avere fede nella dea, affidarsi a ella per superare gli ostacoli connaturati al viaggio.
Percezione, azione e volontà
Questo legame fra meditazione e disciplina lo si ritrova anche negli scritti di Marco Aurelio, in cui l’imperatore romano definisce le tre discipline fondamentali.
Giudizio obiettivo, ora in questo preciso momento. Azione disinteressata, ora in questo preciso momento. Volontà di accettare le cose di tutti gli eventi esterni, ora in questo preciso momento. Questo è tutto quello di cui hai bisogno. Marco Aurelio
La prima disciplina richiede di mantenere l’assoluta oggettività di pensiero, guardando disinteressatamente alle cose e prendendole in considerazione solo per ciò che sono.
La seconda invita a vivere secondo natura. Significa comprendere che siamo stati creati per gli altri, non per noi stessi. La natura non è egoista e neppure noi dovremmo esserlo, di conseguenza. Dovremmo sempre agire per qualcosa di più grande di noi, all’interno di un disegno per il bene comune, e trattare gli altri in maniera giusta e morale.
La vera disciplina non si impone. Non può venire che dall’interno di noi stessi. Dalai Lama
Per quanto riguarda la volontà, infine, è necessario comprendere il nostro atteggiamento verso le cose che non sono in nostro controllo. Cose come il fuoco, la malattia o persino la morte, benché spiacevoli, spiega Marco Aurelio, questo genere di cose possono nuocerci solo se le vediamo in quest’ottica. Lo stesso vale per i comportamenti degli altri.
La forza della disciplina
Diventando un devoto della disciplina, avrai maggior facilità a trovare la consapevolezza necessaria a proseguire lungo la strada che hai scelto di intraprendere.
La disciplina è come il montante del pugile di cui scrivevo nel post su come reagire quando non sai più che fare: ti tiene in gioco. Ti aiuta a portare avanti i tuoi progetti anche quando non sei dell’umore giusto. Se però hai deciso che quella è la strada che ti rende felice, Disciplina ti ci saprà tenere fino a quando non sarai in grado di proseguire con le tue gambe.
A me è capitato con la scrittura. Scrivere è difficile. Dannatamente difficile. Perché scrivere non significa solo scrivere. Implica leggere un sacco, condurre ricerche, osservare la gente, studiare i comportamenti umani, porsi delle domande, darsi delle risposte, prendersi dei rischi e ancora, rileggere e correggere quello che hai scritto, condividerlo con gli altri, riflettere su commenti e osservazione e altre mille cose che qui non riporto. È così per qualunque passione a cui ti dedichi: benché tu possa trovare piacere in ogni sua parte, come è per me, ce ne sono alcune che rappresentano motivazioni forti a proseguire nel progetto, come leggere, fare ricerche e scrivere per me, mentre altre a volte non vorresti farle, come correggere, pubblicare, condividere e occuparsi della parte tecnica, per me.
Come acquisire la disciplina
Il modo migliore per diventare un discepolo di Disciplina è cominciare ad adorarla. Ogni giorno. Per me il punto di partenza è stato la definizione quotidiana degli obiettivi, che ho poi declinato secondo la teoria dei MIT.
Per mettere in pratica questo processo è stato fondamentale comprendere come funziona un’abitudine e creare i miei rituali del mattino.
Il mio consiglio è di partire da qualcosa di altrettanto semplice. Un obiettivo al giorno. Raggiungibile. Raggiungerlo costantemente ti aiuterà a trovare l’integrità necessaria per il tuo viaggio.
- Che puoi scaricare qui sotto lasciando l’email ↩