Risolvi questo puzzle
Umili, curiosi e collaborativi. Sono le tre caratteristiche che Simone Di Somma, fondatore di Askdata, una startup in cui ha investito VC con cui collaboro, ricerca nei collaboratori che assume. “È difficile che una persona le abbia tutte e tre” ha spiegato in una recente intervista, e così ovviamente mi sono fatto subito un esame di coscienza.
Per esclusione, mi manca l’umiltà. Per carità, mi metto spesso in discussione, ma spesso non significa sempre, e con più mi sento certo di una cosa, meno tendo a mettermi in discussione. Tutti avvertiamo l’esigenza di avere dei punti fermi, ma essere capaci di mettere in discussione anche questi è fondamentale per continuare a crescere.
In un interessante articolo che ho letto venerdì mattina, Reid Hoffman sostiene l’importanza della filosofia per gli imprenditori. La filosofia, scrive il fondatore di LinkedIn, aiuta a comprendere la società, da un lato, e a sviluppare un approccio che potremmo definire investigativo nei confronti di qualunque cosa. Leggere di filosofia ti rende incline a valutare non solo la tua impressione di una cosa, ma anche l’opposto. Mia madre ha un approccio simile: se io sposo una teoria, lei la smonta e tesse le lodi dell’opposto. Allora ci rifletto su, e se torno sui miei passi, lei è pronta a capovolgere la sua posizione, abbracciando la mia vecchia opinione e distruggendo la nuova, che essendo la sua vecchia evidentemente conosce meglio di me. Io allora mi inc….. Lei sostiene che questo approccio aiuti a guardare tutti gli aspetti di una cosa. Evidentemente al liceo artistico una volta insegnavano filosofia. Ma torniamo al puzzle.
Perché umili, curiosi e collaborativi?
- Gli umili si mettono sempre in discussione e questo li pone nella condizione di imparare qualcosa di nuovo.
- La curiosità è l’elemento chiave per iniziare la ricerca di qualcosa di nuovo, e dunque per innovare.
- Essere collaborativi significa non accontentarsi di fare semplicemente il proprio lavoro, ma essere pronti ad aiutare colleghi e clienti.
Aggiungo io: aiutando colleghi e clienti spesso ti ritrovi a risolvere problemi con cui non sei abituato a confrontarti, che è un po’ il fil rouge che lega questi tre elementi: rendere la serendipità un aspetto chiave della propria vita.
Se non ti senti umile, curioso e collaborativo, lavorare ogni giorno su uno di questi tre aspetti può essere una bella sfida in tema di crescita personale.