Come definire gli obiettivi
Ogni anno pianifico gli obiettivi che voglio raggiungere nei successivi dodici mesi perché questo è l’unico modo che conosco di focalizzare la mia attenzione e dedicare il mio tempo e la mia energia a quello che mi rende me stesso. Vivere secondo le proprie intenzioni aiuta infatti a focalizzare l’attenzione sul breve, mentre gli obiettivi tendono a definire i programmi a lungo termine. E alla fine sono gli obiettivi che inseguiamo a dare forma e determinare la persona che stiamo diventando. Per raggiungere un obiettivo occorre però restare focalizzati su di esso, e questo avviene tramite le intenzioni.
Sono gli obiettivi in cui investiamo la nostra attenzione ogni giorno che ci rendono gli uni diversi dagli altri. Un obiettivo è un’affermazione che identifica un punto di partenza e un punto di arrivo, e stabilisce un budget di risorse necessario a raggiungerlo. In questo momento, per esempio, sto finendo di correggere un libro collegato alla Sfida di vivere intenzionalmente, e l’intenzione che mi ci sta portando è correggere almeno una pagina al giorno.
Come definire un obiettivo
Il più delle volte, falliamo nel raggiungere i nostri obiettivi perché li abbiamo definiti male. Definire un obiettivo è infatti solo in apparenza semplice. C’è modo e modo di definire un obiettivo, e quelli che seguono sono i suggerimenti che ho trovato più utili.
Un obiettivo deve essere SMART. Smart è un’acronimo che richiama cinque diverse caratteristiche comunemente riassunte in specific, measurable, achievable, relevant e time-bound. Diversi esperti ne offrono diverse interpretazioni, e quella che segue è la mia sintesi:
- Specifico e Strategico, ma anche Semplice
- Misurabile e Motivante
- Allineato con i nostri valori e orientato all’Azione
- Raggiungibile, Rilevante e orientato ai Risultati
- Temporalmente definito e Tracciabile.
In The motivation hacker, lo sviluppatore Nick Winter suggerisce inoltre di optare per risultati immediati nella definizione dei nostri obiettivi, così da generare una spirale di successi in grado di motivarci a compiere il passo successivo.
Come scegliere gli obiettivi personali
Definire degli obiettivi significa decidere a quale attività dedicarsi per ottenere un determinato risultato. Decidere è la stessa cosa che uccidere. Non a caso la radice latina del verbo è la stessa: cid. In entrambi i casi, il risultato è eliminare qualcos’altro. Decidere significa allocare una delle risorse limitate che abbiamo — tempo, energia e attenzione — per una determinata attività, così di fatto sottraendo queste risorse ad altre attività che di conseguenza verranno eliminate.
L’imprenditore James Clear suggerisce di scegliere di cosa vogliamo soffrire per definire i nostri obiettivi. Trovo che sia un’ottima indicazione. Ogni risultato infatti richiede un certo impegno, e ogni sforzo altro non è che il prodotto della nostra sofferenza. Vuoi creare un’azienda di successo? Bene, sei pronto a lavorare notte e giorno con l’ansia che le cose vadano male e tu debba licenziare tutti e chiudere bottega? Vuoi scrivere un libro? Sei disposto a spendere un’enorme quantità di tempo a correggere quello che hai scritto e chiedere agli altri di indicarti dove le cose non funzionano e finire col mettere in dubbio la qualità di quello che stai scrivendo? Vuoi dimagrire? Sei disposto a rinunciare a fritti, grassi e dolci?
Come identificare gli obiettivi essenziali
Il processo che ho imparato a seguire per decidere fra le mille cose che voglio realizzare a quale dedicare il mio tempo è il seguente:
- pensare a tutti gli obiettivi possibili;
- identificare cos’è importante e allineato con i miei superMIT, ovvero con le cose più importanti della mia vita;
- ridurre il budget temporale da dedicare alla realizzazione del totale degli obiettivi scelti, così da obbligarmi a concentrarmi su quelli che fra essi sono i più significativi e crearmi dei margini per gestire gli accidenti quotidiani.