8 app per creare nuove abitudini ed essere efficaci

Al centro della sfida di vivere intenzionalmente ci sono le abitudini. Per creare nuove abitudini non servono app, ma queste sono utili in diversi modi: ci ricordano di praticare, ci aiutano a registrare i nostri risultati e ci tengono aggiornati sul nostro andamento per consentirci di trovare il ritmo giusto.

Il motivo principale per usare un’app è creare una catena di giorni consecutivi di pratica. Più è lunga la catena, più difficile diventa spezzarla. E siccome il nostro cervello è pigro per natura, e fino a che non sono radicate dentro di noi esso non accetta nuove abitudini, ecco che utilizzare ogni strumento possibile per raggiungere il nostro obiettivo diventa accettabile.

Costruire nuove abitudini è una guerra senza esclusione di colpi con il nostro stesso cervello, per via proprio della natura delle abitudini.

Il vantaggio di avere una o più app al nostro fianco consiste nel fatto che le app sono sempre lì con noi, magari hanno pure dei suggerimenti utili per migliorare la pratica, e ci consentono di condividere con gli amici i risultati, così da supportarci a vicenda.

App a pagamento vs app gratuite

Doverosa premessa: per app davvero utili è spesso necessario pagare. Magari non subito: tanti sviluppatori offrono gratuitamente la propria app per tracciare le prime tre o cinque abitudini, ma poi richiedono un pagamento per tracciare più abitudini e sbloccare funzioni premium. E ci mancherebbe altro, altrimenti gli sviluppatori come farebbero a campare?

Le migliori app per costruire abitudini per iPhone e qualcuna anche per Android

Quello che segue non è un elenco delle migliori app per iPhone e Android in assoluto, ma sono indicazioni relative all’uso che ho fatto io di queste app. Qualcuna l’ho usata di più, altre di meno, ma tutte quelle che sono riportate di seguito le ho testate e mi ci sono trovato più o meno bene.

Avendo un iPhone, questa è una raccolta “di parte”: Ho cercato però di individuare delle app che fossero disponibili anche per Android, ma non le ho provate su Android, quindi non so come si comportino su quello. La maggior parte delle app che uso non ha una controparte Android, ma puoi prendere spunto per trovare alternative simili.

In ogni caso, non esiste un’app migliore di un’altra: l’app migliore è quella che funziona per te.

Quelle che hanno funzionato meglio per me sono state Momentum e WaterMinder. Streaks viene subito dopo, Productive è la più completa, ma non mi è scattata la scintilla, Today la più bella, mentre Habit Bull, pur trovandola interessante, non mi ha convinto fino in fondo. Meglio Strides, pur con i suoi limiti.

Quello che apprezzo di più di Momentum è la sua semplicità e la capacità di darmi immediatamente disponibili tramite il widget un sistema per registrare i miei risultati e avere un colpo d’occhio sul mio andamento. Nella versione pro consente anche di impostare promemoria personalizzati, che alle volte sono utili.

Momentum (iPhone, gratis e a pagamento)


Momentum ti offre un calendario su cui “fare le crocette” quando pratichi la tua abitudine, o marcare con il rosso il giorno che fallisci. Questo stoppa il conto dei giorni consecutivi. Se sei malato, o per qualche motivo impossibilitato a praticare, puoi saltare un giorno e questo non interrompe il conto dei giorni consecutivi, ma neppure ne aumenta il numero. Puoi anche aggiungere note a ogni singolo giorno, un po’ come se tenessi il diario della tua esperienza. Nella versione Pro puoi anche interagire con i promemoria, completando la tua abitudine direttamente dalla notifica push. Ha anche la versione per Apple Watch e Mac.

Momentum è la mia preferita perché con un semplice swipe, senza neppure sbloccare l’iPhone, mi consente di registrare i miei risultati e avere un colpo d’occhio sulle mie catene, così so dove migliorare, individuando al volo i miei fallimenti e spingendomi a ragionare su come evitarli.

Today (iPhone, gratis e a pagamento)

Bellissima, ti consente di creare sfondi per la tua abitudine e aggiungere delle card con calendario, diversi tipi di dati, counter e note. Il widget consente però solo di registrare i giorni positivi e non offre altre informazioni. Il sistema di card per approfondire la conoscenza dei nostri risultati è tanto bello quanto complesso, seppur personalizzabile. De gustibus.

Streaks (iPhone, a pagamento)

Limita a sei il numero delle abitudini che si possono tracciare, così da non mettere troppa carne al fuoco. Quando una delle abitudini che abbiamo deciso di acquisire è radicata, possiamo passare a un’altra. Consente di creare abitudini da praticare una o più volte al giorno, come fare Yoga o bere acqua, e offre un widget che consente di registrare quando completiamo ogni abitudine. Non c’è possibilità di saltare un giorno, o meglio c’è, basta non completare l’abitudine, ma questo significa interrompere la catena, e di fatto è questo il fallimento, anche se non esiste il concetto di fallimento in quanto tale. Per vedere la catena occorre aprire l’app ed entrare nel calendario. Però il design è ottimo, è compresa l’app per Apple Watch, i dati sono sincronizzati con Apple Health, e consente di completare le abitudini in maniera automatica. Per esempio, quando medito dieci minuti con un’app che registra i minuti di mindfulness, Streaks se ne accorge e completa la mia abitudine quando raggiungo l’obiettivo. Idem per il numero di passi e ogni altra attività che completiamo tramite app che interagiscono con Health. Dopo averla testata, l’ho tenuta come complemento di Momentum.

Productive (iPhone, gratis e a pagamento)

A differenza di tutte le altre, è l’unica che ti consente di suddividere le abitudini a seconda della parte della giornata durante la quale vuoi completarle: mattino, pomeriggio e sera. Non hai il widget, ma consente di skippare una giornata e registrare note per ogni attività completata. È la più completa, ma ha una user experience da capogiro (nel senso che ogni volta che cambi schermata lo schermo ruota). Include l’app per Apple Watch

Habit Bull (iPhone e Android, gratis e a pagamento)

Completa e complessa, all’interno dell’app include una specie di social network in cui scambiarsi informazioni e consigli. Però non ha un widget e per registrare un’attività devi aprire l’app e andare nella relativa schermata. Puoi aggiungere note, ma non skippare una giornata. Tanti dati, tante opzioni, ma un po’ complicata da usare. Offre una web app.

Strides (iPhone e web, gratis e con abbonamento)

Bella da usare, consente di tracciare qualunque tipo di abitudine, buona o cattiva (unica a farlo espressamente), o anche progetti dividendoli in milestone. Anche qui tante opzioni, ma non quella di saltare una giornata senza interrompere la catena. La versione pro offre diverse opzioni fra cui quella di vedere solo quello che va registrato nella lista del giorno, ma a 30 euro all’anno mi pare eccessivo. Non ha widget, ma offre app per Apple Watch e web app.

App per tracciare abitudini specifiche

Waterminder (iPhone e Android, a pagamento)

Quest’app non fa altro che ricordarti di bere, consentendoti dalla notifica push di registrare quello che hai bevuto. Poi offre diverse statistiche sul proprio stato di idratazione. Puoi infatti registrare non solo acqua, ma anche quasi qualunque altro tipo di bevanda, compresi gli alcolici. Grazie a quest’app sono riuscito a raddoppiare in breve tempo il consumo di acqua che facevo, come mi avevano indicato più volte i medici, e come non ero mai riuscito a fare.

Insight Timer (iPhone e Android, gratis)

Quest’app è dedicata a chi vuole meditare: contiene diversi tipi di meditazioni gratuite e a pagamento, un social network minimale dedicato ai praticanti, e soprattuto un timer con diversi tipi di gong (anche qui, gratis e a pagamento) che consente di tracciare in automatico le sessioni di meditazione, i minuti meditati (collegandosi anche a Apple Health) e mostrandoti le statistiche. Se usi quest’app per meditare, puoi completare in automatico le abitudini in Streaks e vedere i tuoi dati in Today.