iPad come secondo schermo: recensione di Duet Display
Lavorare con due schermi può aumentare la produttività fino al 50 per cento. È dura convincersi di questa cosa, ma quando ci provi ti rendi conto che avere a disposizione due schermi è molto comodo. Conosco gente che ne usa regolarmente cinque, ma credo che quella sia un’esagerazione. Due mi sembra un numero più che sufficiente, ma per chi come me lavora spesso in giro e non ha a casa un ufficio è difficile avere a disposizione più monitor. [Duet Display] mi ha risolto il problema consentendomi di sfruttare il mio iPad come secondo schermo.
A dire il vero, Duet funziona anche con l’iPhone, ma lo schermo di questo, almeno del mio 5S, è troppo piccolo per essere utilizzato all’uopo. Duet infatti sfrutta l’intera dimensione del tuo iDevice come se fosse, realmente, un secondo schermo. Le app quindi appaiono esattamente come sul Mac, ma ridotte in proporzione, così nei 4 pollici dell’iPhone 5S a quel punto si legge poco o nulla.
Ci sono diverse attività in cui Duet risulta parecchio utile. Non dovresti farlo, ma se vuoi tenere aperte le app in cui leggi le email e i messaggi, Slack compresa, Duet è ottima, perché ti consente di mettere in secondo piano queste app che interrompono la tua attività. In questo modo mi sono reso conto di essere in grado di limitare il peso dato a queste interruzioni. Chiaramente, prima di fare questa cosa, devi disabilitare tutte le notifiche, così da evitare il maggior numero di interruzioni. Io di solito lavoro così perché mi rompo ad aprire e chiudere le app per controllare le novità. A meno che non stia facendo qualcosa che richieda una maggior concentrazione: in quel caso chiudo tutto le altre app.
Allo stesso modo, puoi spostare su Duet le app per i social. Io ci tengo Tweetbot, per esempio.
Last but not least, anzi forse la cosa che maggiormente apprezzo di lavorare su due schermi, è la possibilità di avere sempre presente [OmniFocus], aperto sulla prospettiva relativa all’attività che sto conducendo. La trovo una cosa molto pratica perché mi consente di avere sempre presente quello che devo fare e di procedere senza distrazioni.
Oltre a spostare app sull’iPad, Duet mi è utile in diverse operazioni complesse che eseguo molto spesso. E in particolare:
- scrivere un documento consultandone un altro, o un sito web;
- scrivere un post tenendo davanti agli occhi la mappa mentale da cui sono partito o gli appunti che ho preso in precedenza;
- editare un testo tenendo sempre davanti agli occhi la preview del mio Markdown;
- editare del codice tenendo sempre presente gli effetti che le mie modifiche hanno sul sito a cui sto lavorando.
La connessione fra Mac e iPad è sicura perché realizzata attraverso cavetto USB-Lightning. Non è però possibile usare più di un dispositivo alla volta. Puoi invece, almeno a livello teorico, interagire con l’iPad usando il touch screen, ma in questo caso l’app, sviluppata da un team di ex ingegneri di Apple, offre un’esperienza utente limitata.
Per utilizzare Duet è necessario scaricare l’app gratuita per il Mac. Duet Dispaly è in vendita sull'[App Store] a 15,99 euro. L’app supporta i display Retina fino a 60 fps ed è disponibile per Mac con OS X Mavericks o Yosemite e un iDevice con iOS 7 o superiore. Funziona anche con PC con Windows 7 o superiori.