Zoommy, l'app che ogni blogger ha sempre voluto
Blogger e designer hanno sempre avuto un problema comune: trovare immagini da usare nei propri post, siti e progetti. Ci sono diversi website che offrono immagini stock e originali gratis, ma il pain è passarli in rassegna uno a uno.
Recentemente sono nati diversi “hub” come per esempio Pexels.com, ma in nessuno di questi la ricerca di foto e immagini è così funzionale come dovrebbe essere.
Zoommy risolve questo problema in maniera fenomenale. In un’unica app per Mac raccoglie diverse fonti e consente attraverso uno strumento integrato di compiere ricerche contemporaneamente in tutti i siti. Oppure scorrere le foto pubblicate da una ventina di blog in un’unica timeline generale.
Per ogni foto Zoommy consente di scaricarla, risalire al link originale e aggiungerla alla propria collezione. È qui che l’app diventa utilissima, perché navigando in cerca di una specifica immagine capita spesso di imbattersi in altre che potrebbero tornare utili per un altro post o progetto. Purtroppo al momento non è previsto un sistema di tagging che consenta di organizzare la propria raccolta personale. È questo un grosso problema perché spesso i siti che offrono foto gratuite non le taggano in maniera appropriata, così per esempio cercando writing o write1 non trovi tutte le foto legate alla scrittura.
Le immagini vengono scaricare nella risoluzione originale, ma è anche possibile aprire il link a una singola foto per vedere quanto è grande, o copiare direttamente l’url per usarla senza doverla caricare sul proprio sito.
Zoommy include anche un sistema di filtraggio per colori che consente di identificare solo le foto che hanno una tonalità adeguata al tuo progetto.
L’app è scaricabile direttamente dal sito Internet di Zoommy. Costa 3,99 dollari e li vale tutti. Grazie a Artem Nosenko, uno dei creatori dell’app, ho la possibilità di offrire ai miei lettori quattro codici promozionali. Per riceverne uno, partecipa al giveaway qui sotto. Più azioni compi, più possibilità di vincere hai.
- Essendo siti in lingua inglese, le ricerche vanno necessariamente fatte usando l’inglese. ↩