Sognare per vivere
Per dare una svolta alla mia vita ho dovuto smettere di sognare di vivere e prendere di petto la realtà. Tornando a vivere sognando. Come quando i piloni di cemento del portico erano i pali della porta della finale dei Mondiali.
Per sognare ci vuole il coraggio di un bambino
Mi hanno chiesto di scegliere quello che avrei voluto fare nella vita quando non ero preparato a farlo. A 14 anni, così come a 19, hai troppa poca esperienza del mondo per prendere decisioni importanti. Devi andare a intuito. Quelli però sono gli unici momenti della tua vita in cui hai il coraggio di sognare. Di prendere decisioni che influenzeranno i tuoi anni a venire sulla base di emozioni e sensazioni. Di ciò che ami. Sognare è gratis fino a che non hai qualcosa da sacrificare ai tuoi sogni.
Con l’età e l’esperienza accumuli un sacco di cose che ti rendono più difficile sognare. Impari a scegliere, ma perdi l’abilità di sognare come un bambino.
Un sogno può diventare un obiettivo a lungo termine
Nelle ultime settimane ho fatto diversi colloqui ad aspiranti social media manager per uno dei miei clienti. Una delle domande che ho posto a tutti è stata: Quali sono i tuoi obiettivi per i prossimi cinque anni? Mi ha sorpreso parecchio notare che molti dei candidati non avessero le idee chiare circa il proprio futuro.
Tanti mi hanno risposto con progetti ambiziosi e per lo più irrealizzabili in un breve lasso di tempo. Più che progetti erano sogni. La differenza è piuttosto concreta: un sogno può diventare un obiettivo a lungo termine, ma non è mai realizzabile in pochi anni. Per trasformare un sogno in realtà è necessario percorrere una strada lunga e tortuosa, lungo la quale ci sono tanti sacrifici da fare. È bene avere dei sogni, ma se non hai idea di come realizzarli significa che non ti sei mai chiesto come fare a realizzarli.
Un esercizio utile
Tempo fa ho fatto un esercizio particolare. Mi sono guardato indietro cercando di mettere in fila i puntini. La posizione che ricopro oggi nel mondo, le relazioni che ho instaurato, le esperienze che ho maturato, tutto visto dal punto in cui mi trovo ora è di facile lettura e comprensione.
Puoi farlo anche tu. Prova a metterti lì dieci minuti e a scrivere su un pezzo di carta i fatti salienti della tua vita. Scrivi i nomi delle persone che hanno significato qualcosa per te. Ed eccoti lì, alla fine di un percorso più o meno coerente, ma almeno evidente.
La fila dei puntini
Perché vivere la propria vita guardando all’indietro? mi sono chiesto alla fine di questo gioco. E quel pensiero mi è tornato in mente ascoltando quei ragazzi a cui ho fatto il colloquio.
La vita va vissuta in avanti, cercando di mettere i puntini uno in fila all’altro. Perché vivere alla giornata è tanto impressionante da dire quanto stupido da fare. Chi vive così in realtà non sa cosa vuole e il motivo è semplice: non se l’è mai chiesto. O non ha mai cercato una risposta soddisfacente.
Tu lo sai cosa vuoi dalla tua vita?
Un solo tentativo
Vivere è un gioco in cui hai una sola vita. Non ci sono trucchi e non puoi ricominciare da capo se muori. Procedere alla cieca non ti aiuta. Ti espone solo a un maggior numero di rischi. Il più grosso dei quali è ritrovarti in punto di morte a domandarti perché non hai fatto questo o quello e a rimuginare sui sogni irrealizzati.
Magari ti è anche già capitato di farlo. Io mi sono chiesto spesso come sarebbe ora la mia vita se avessi preferito la borsa di studio in giornalismo a Barcellona a uno stage al Corriere di Firenze. Per fortuna posso dire che mi è andata bene lo stesso: il sogno di diventare giornalista era più attraente per me di un’esperienza all’estero. A posteriori non so se sia stata la scelta giusta, ma ho comunque realizzato un sogno. 1-0 per me contro la vita.
Per sognare basta addormentarsi
Tu lo sai cosa vuoi dalla tua vita?
Scrivilo da qualche parte. Anche nei commenti qui, se vuoi condividerlo. Pensaci e torna a scriverlo. O scrivilo su un post-it. Quali sogni vorresti realizzare? Mettili nero su bianco e decidi qual è il più importante. Poi inizia a fare ogni giorno qualcosa per realizzarlo. Anche qualcosa di piccolo. Pur che sia un passo in avanti. Piccolo, come scrivere da qualche parte il tuo sogno. Piccolo come alzarti dal letto quindici minuti prima per ragionare su come fare a realizzare il tuo sogno.
Smetti di sognare di vivere e inizia a vivere sognando.
Il mio sogno, da un po’ di tempo, era tornare a scrivere in libertà. Supportato dalla gente che prova piacere a leggermi. Dopo un anno di lavoro mi sono finalmente addormentato. Sto tornando a sognare. Costa fatica, ma per ogni persona che arriva fino a qui il mio sogno diventa un po’ più grande. Grazie.