Plugin per un blog essenziale
Tempo fa sono tornato a WordPress dopo aver vissuto una lunga storia d’amore con SquareSpace finita male a causa dell’inadeguatezza dell’app iPhone. Quando ho deciso di ristrutturare questo blog, ho ripreso a spulciare i temi di WordPress e l’elenco dei plugin in cerca delle migliori soluzioni fra le mille possibili. Vantaggi e svantaggi di WordPress.
Dopo diversi tentativi e dopo aver sviluppato un mio tema con Genesis, ho ripreso in mano il tema Nada di Paul Jarvis — non più in vendita — e l’ho sistemato un pochino. Nada l’ho amato fin dall’inizio perché — come dice il nome — non ti offre niente all’infuori di una piattaforma per scrivere. L’avevo già adottato per sglz.co, la costola di questo blog nata da un paio di riflessioni su come vivere la propria vita al proprio ritmo, divenuto poi Vivere Intenzionalmente. Visto il “successo” che ho avuto con quel blog — successo è una parola che voglio smettere di usare, meglio riscontro — ho decido di ripartire da Nada per riprendere in mano questo qui, di blog. Non sono ancora convinto del font, ma tutto il resto più o meno funziona.
Ho pensato di raccogliere i plugin che ho installato per avere un blog essenziale a beneficio di chi voglia percorrere la stessa strada, incluso me stesso in altri progetti. Essenziale non significa scarno, ma che guarda a ciò che ha davvero valore, ovvero il mio tempo di scrivere e il tuo tempo di leggere.
- All in One Seo Pack: un semplice plugin che mi consente di fare un po’ di ottimizzazione SEO di sito e post per meglio posizionarli sui motori di ricerca e condividerli sui social network. Anche se la mia è una SEO per esseri umani, questo non vuol dire che non pensi a ottimizzare quello che è utile ottimizzare. Il bello di AIO è che ha quello che serve e non è per nulla invadente, come invece Yoast o altri plugin che vanno per la maggiore. Include il supporto per la sitemap, Google Analytics, Search Console, e blocca pure i bot che infastidiscono il tuo sito.
- Autoptimize: ottimizza HTML, CSS, JavaScript e consente di impostare una CDN per i file statici.
- Complete Analytics Optimization Suite (CAOS): fa un po’ di cosine utili per ridurre l’impatto di Google Analytics sul mio sito, tutto da solo.
- Contact Form 7: il plugin migliore per costruire un form come lo vuoi tu, a patto che tu sia un pochino nerd. L’ho usato solo per un form, ma sta lì perché si combina bene con PayPal e Stripe e lo voglio usare per vendere eBook e corsi direttamente dal mio sito, cosa che Jetpack non offre, altrimenti non avrei avuto bisogno di CF7.
- Cookie Notice: utile plugin per assolvere all’omonima rottura di palle.
- Jetpack: necessario per utilizzare il Markdown nei miei post, ridurre il peso lato lettore dei media senza pagare per una CDN e gestire le gallerie di foto. Fornisce anche le statistiche del blog, e per certi aspetti è meglio di Google Analytics perché offre uno sguardo immediato alle visualizzazioni dei post e all’andamento del blog. Puoi usarlo anche per i social media, per gestire i commenti con Facebook, e tante altre piccole cose. È di Automattic, l’aziende alle spalle di WordPress, è può fare anche tante altre cose complementari all’uso della piattaforma.
- WP Smush: riduce il peso delle foto già quando le carico, così se mi dimentico o non ho voglia di farlo prima tutto sommato non aumento il peso delle pagine che leggi, quelle rare volte che ci metto delle foto.
- WP Super Cache: il plugin per la cache di Automattic. Funziona con un click, ma se vuoi puoi smanettare nelle (semplici) funzioni avanzate. Consiglio di attivare la funzione preload che trasforma le pagine del sito in semplice HTML e le serve come file statici, anziché costruirle sul momento, diminuendo notevolmente il tempo di caricamento dei tuoi articoli.
- WP-Optimize: per tenere in ordine il database. Un piccolo sfizio.
In aggiunta a questi plugin, utilizzo CloudFlare per ottimizzare le prestazioni e aggiungere un po’ di protezione, e ho creato i bottoni social (che poi sono testuali) con Simple Sharing Buttons.