Ulysses per iPhone e iPad

Scrivere è già difficile di per sé, per questo scegliere gli strumenti giusti è fondamentale. Ulysses per iPad si è rivelata per me la miglior app per scrivere e produrre i miei ebook, organizzare i miei post e i miei articoli e collezionare idee per nuovi progetti.

Mancava la versione per iPhone, arrivata ora sotto forma di aggiornamento della versione per iPad, che diventa universale. L’ho provata come beta tester negli ultimi due mesi e benché non sia ancora perfetta1 è quanto di meglio ci sia per chi è seriamente coinvolto in questa impresa dello scrivere.

Ulysses, sviluppata dagli amici di The Soulmen, è un software di scrittura per Mac e iOS. Significa che è pensata per creare, organizzare ed esportare i propri testi. Manca ancora la pubblicazione. Incomprensibilmente finora è stata implementa solo un’opzione per pubblicare su Medium, mentre WordPress non è ancora supportato. La nuova versione per fortuna include la possibilità di esportare il testo in altre app e così puoi sfruttare Workflow o Byword per pubblicare su WordPress e altre piattaforme.

Le novità di Ulysses per iOS

Le nuove funzioni introdotte con questo aggiornamento, fra cui il supporto per Split View e Slide Over e una migliorata sincronizzazione, rendono Ulysses per iPad un’app di qualità desktop anche quando usata su iPad o iPhone. Ci sarebbe ancora da sistemare la riga in più sopra la tastiera, che offre shortcut per tutte le modalità di formattazione previste dall’app2, basata sul Markdown e che quindi consente di scrivere testi e formattarli senza staccare le dita dalla tastiera. Secondo me è fondamentale avere \# e * a un tap di distanza per meglio sfruttare il Markdown. Non a caso è una soluzione adottata da diverse altre app come IA Writer, Byword o 1Writer, che però sono focalizzate solo sulla scrittura, e a cui manca tutta la parte di organizzazione del lavoro di creazione dei contenuti 3 che fa di Ulysses un non plus ultra per chi crea contenuti. Inoltre, quando scrivi sull’iPhone tenendolo in orizzontale, la tastiera di iOS è parecchio scomoda e Ulysses non fa nulla per migliorarla, anzi rimuove anche i comodi bottoni per la navigazione del testo visto che ci sono già quelli (scomodissimi) della tastiera.

Altre novità degne di nota sono l’organizzazione personalizzata dei gruppi 4 e l’estensione di condivisione, che consente di trasformare testi, immagini e link in nuovi documenti in Ulysses. Peccato tu possa solo scegliere il gruppo in cui farlo, e non aggiungere il materiale a un testo già esistente. Nei prossimi aggiornamenti dovrebbe esserci un’opzione per taggare i documenti così creati, mentre non mi è chiaro se si potranno aggiungere immagini, link e note a file esistenti. Sul proprio blog Ben Brooks ha raccontato come stia sfruttando questa funzione per creare una newsletter con Ulysses.

Gestire gli appunti con Ulysses e Drafts

L’introduzione del supporto all’x-callback url e all’url-scheme consente di sfruttare Ulysses per raccogliere appunti. Io ho creato un’azione di Drafts che mi permette di trasformare una nota creata su Drafts in un documento all’interno del gruppo idee.

Ulysses nell’App Store e Mac App Store

Ulysses 2.5 per iOS è un aggiornamento gratuito per tutti gli utenti che già hanno l’app. È un’app universale per iPad e iPhone ed è venduta a 24,99 euro. Per il lancio è in promozione a 19,99 euro.

Vale la spesa? Dipende. Se scrivi o vuoi scrivere seriamente, sicuramente sì. Ulysses ti consente di organizzare i tuoi documenti, esportarli in docx, PDF, ePub, HTML o semplice testo. Ha tutto quello che serve a un blogger, giornalista o scrittore. Certo, ti obbliga a seguire le proprie regole5, l’esperienza di scrittura è perfezionabile, ma se dovessi scegliere una sola app per scrivere la mia scelta ricadrebbe su Ulysses per iOS.

Contestualmente è stata aggiornata anche l’app per Mac, che costa 44,99 euro. Le novità sono sostanzialmente performance e velocità di sincronizzazione, su cui si può fare qualcosina ancora in più.


  1. Un giorno sul concetto di perfezione ci dovremo mettere d’accordo. Non è perfetta per me, che sono molto esigente, ma è di gran lunga superiore a molte altre app. 
  2. Formattasione dei titoli, aggiunta di commenti, evidenziazione del testo, nascondere il testo che vuoi tagliare, inserire link, immagini e video, indentare il testo, creare liste e insomma, qualunque cosa ti serva. 
  3. Un paio di esempi: taggare i testi, aggiungere note, commenti o materiale audio video ai testi senza includerli nel contenuto che verrà generato. 
  4. Può essere impostata su manuale, alfabetica o secondo la data di creazione o modifica. 
  5. Per esempio non ha un browser interno, perché è focalizzata sullo scrivere: le ricerche te le devi fare prima e quando inizi a scrivere devi avere tutto il materiale a disposizione per farlo.