La conserva delle idee
La cosa brutta delle idee è che quando ti servono non ci sono mai. Io uso un trucco, che a dirti il vero faccio anche fatica a implementare, ma spesso funziona: fabbrico idee in continuazione e le metto da parte.
Quando ti vengono le buone idee? Facciamo l’elenco:
- Sotto la doccia
- Seduto sul water
- Mentre corri
- Quando sei in giro per strada
- …
Non è così anche per te?
Cos’hanno in comune tutti questi momenti? Sei distratto. Esattamente. Non stai pensando alla soluzione per arrivare alla quale quelle idee sono fondamentali. In quei momenti il tuo cervello è focalizzato su altro e l’introduzione in esso di nuovi inattesi elementi o pensieri ti apre la porte a ipotesi che normalmente non avresti preso in considerazione. Va da sé che così di quelle buone idee non te ne fai nulla. A meno che…
C’è una cosa più forte di tutti gli eserciti del mondo, e questa è un’idea il cui momento è ormai giunto. Victor Hugo
Strumenti per archiviare le buone idee
A meno che tu non le conservi adeguatamente. Ci sono diversi strumenti per farlo. Ecco quelli che uso io:
- OmniFocus: ci registro i possibili titoli di post da scrivere, classificandoli con i contesti idea o nextwriting a seconda del grado di elaborazione del concetto.
- Evernote: è lo strumento ideale perché oltre a dare un titolo alla nota che creo posso anche aggiungere del materiale e taggare l’idea per quando avrò bisogno di spunti relativi a uno specifico tema. Lo uso per lo più durante la fase di ricerca preliminare a nuovi progetti.
- Pinboard: spesso le idee sono relative a qualcosa che ho letto o trovato in rete e Pinboard mi consente di metterlo da parte salvandolo con un tag particolare che poi vado a rivedere regolarmente. Eventualmente posso aggiungere una descrizione dell’idea che ho avuto. Rispetto a Evernote mi consente di creare un’archivio di fonti più semplicemente consultabili. La nuova versione di Pushpin inoltre mi dà la possibilità di rendere questo archivio disponibile offline su iPhone e iPad.
- Drafts: folgorato lungo la via, spesso ho bisogno di registrare quello che mi viene in mente mentre sono in giro per non dimenticarmelo. Quando si tratta di uno spunto lo registro qui sul mio iPhone e dopo che l’idea ha preso forma la trasferisco altrove.
- Index Cards: è un sistema che sto sperimentando da qualche settimana. Consiste nel tenere un archivio di schede con delle idee che si sviluppano e collegano fra di loro. È molto utile, ti obbliga a scrivere i concetti che ti sono venuti in mente, ma richiede una routine ancora più complessa, perché devi trovare un momento per trasferire le idee che hai appuntato sui dispositivi digitali mentre sei in giro. Mi è utilissimo per il libro che sto scrivendo.
La regola base: scrivere tutto senza se e senza ma
Il meccanismo funziona, indipendentemente dallo strumento usato, se e solo se rispetti una regola fondamentale: appuntarti un’idea appena ti viene in mente. La metti lì da qualche parte e quando ne hai bisogno ci fai ricorso. Il problema però è proprio ricordarsi di farci ricorso.
Gli strumenti su cui faccio maggior affidamento sono OmniFocus e Pinboard. OmniFocus lo consulto regolarmente per sapere a cosa dedicarmi. Su Pinboard invece ho un tag “linklog” che passo in rassegna quando scrivo la mia newsletter. Il trucco è avere una routine che ti porti a controllare quello che hai messo da parte. Come fare?
Prendo spunto da un post di Shawn Blanc: The Note. Shawn passa in rassegna la lista delle idee la sera e annota su un post-it quello di cui vuole scrivere il giorno appresso.
Spesso le idee si accendono l’una con l’altra, come scintille elettriche. Friedrich Engels
La prova provata che funziona
Ti sembrerà magari banale, ma proprio perché è una cosa semplice funziona. Fai una prova. Prendi un foglio di carta e una penna. Per tutta la giornata di oggi annota le idee che ti vengono in mente, anche se ti paiono delle stupidaggini. Ogni volta che te ne viene una, scrivila. Stasera, prima di andare a letto, rileggi quello che hai appuntato. Se c’è anche solo un’idea buona per quello che devi fare, bingo! Sai quanto ti sarebbe costato elaborare quell’idea?