Day One 2 recensione: perché tenere un diario, che tipo di diario scrivere e perché farlo con quest'app

Tenere un diario forse ti sembra inutile perché pensi che non lo rileggerai mai. Day One ha risolto questo “problema” con l’introduzione dei widget: ogni giorno ti propone nel Notification Center un ricordo fra quelli che hai registrato in precedenza.

Se ti stai ancora chiedendo perché scrivere un diario, provo a darti alcuni spunti:

  • tenere traccia delle tue idee, perché quello che ti viene in mente ora potrebbe tornarti utile nel futuro;
  • definire gli obiettivi e registrare i tuoi progressi per raggiungerli, così da essere sempre motivato a realizzare i tuoi sogni;
  • registrare le cose per cui sei grato, per imparare ad apprezzare maggiormente la vita e migliorare la tua salute1;
  • mettere da parte le cose che hai imparato, per non dimenticartele.

In generale, scrivere ti aiuta a meditare su ciò che fai, fissare nella memoria ricordi e spunti interessanti, e ridurre stress e depressione. Per me il modo migliore di farlo è con Day One, app che ho inserito in iProduttivo perché, fra le altre cose, tenere un diario aumenta la produttività. Così scrivevo del journaling in un vecchio post su come avere successo nella vita

In italiano si direbbe “tenere un diario”, ma traducendo il termine mi pare di perdere l’aspetto più profondo di questa operazione. Costringendoti a dare forma ai tuoi pensieri ti ritroverai ad aver maggiormente a che fare con loro, ad analizzarli nel profondo e a metterli a nudo. Scrivere stimola la parte creativa del tuo cervello in maniera più o meno inconscia. Rileggere quello che hai scritto ti aiuta a comprendere meglio il tuo approccio a un determinato tema, così da rielaborarlo e approfondirlo.

Le novità di Day One 2


Giovedì scorso gli sviluppatori di Bloom Built hanno rilasciato la nuova versione di Day One. Per ora si chiama Day One 2, ma prima o poi tornerà a chiamarsi Day One e basta. La vecchia versione, rinominata Classic, non è più acquistabile, ma continuerà a ricevere aggiornamenti di sicurezza e bug fix. Con la nuova versione dell’app puoi gestire fino a dieci diari, ognuno con il proprio colore, e impostare promemoria personalizzati per ricordarti di scriverci dentro qualcosa.

Ho chiesto a Dallas Petersen, Product Director di Bloom Built, come usi lui i diversi diari che l’app consente di creare. Mi ha risposto così: “Ne uso uno per ogni diverso contesto della mia vita: famiglia, lavoro, chiesa, e personale. Ho anche dei diari per le idee e per le cose temporanee, quelle di cui al momento voglio tenere traccia, ma che probabilmente poi cancellerò. All’interno di ogni diario uso i tag per segmentare i diversi interessi o creare categorie, come viaggi o allenamento. Ci sono tanti modi di usare i diari. Una volta un utente mi ha raccontato che lo usava per creare una raccolta dei disegni di propri figli. I nostri utenti usano Day One in maniera molto differente”. Per farti un’idea, puoi consultare la pagina dedicata agli usi dell’app sul sito di Day One.

Finalmente, con Day One 2, le note possono contenere più foto2. Ogni pagina, come nella vecchia versione, con cui l’app può coesistere, registra diversi meta dati tipo dove l’hai scritta, cosa stavi facendo, quanti passi avevi fatto quel giorno e può essere corredata di diversi tag. Ci puoi anche aggiungere una canzone, e se ne stai ascoltando una mentre scrivi la nota questa viene aggiunta in automatico. Non ci sono più gli hashtag, che consentivano in pratica di aggregare le note per parole chiave presenti nello scritto, ma torneranno migliorati nei prossimi aggiornamenti, garantiscono gli sviluppatori.

Un compromesso fra grandi novità e vecchie opzioni non del tutto integrate

La necessità di rilasciare la nuova versione ha spinto Bloom Built a rinunciare a includere alcune funzioni, come quella di pubblicare le note. Per carità, se si tratta di un diario personale raramente capiterà di voler pubblicare le note, ma a volte ti viene voglia di condividere quello che hai scritto con i tuoi cari o con i tuoi amici, senza passare per Facebook. La funzione dovrebbe essere re-inserita a breve.

Non sarà così invece per l’opzione per sincronizzare l’app fra iPhone, iPad e Mac tramite Dropbox e iCloud. Su Twitter e non solo c’è stata un po’ di polemica a proposito. In effetti, dovendo scegliere a chi affidare le proprie memorie fra uno sviluppatore indipendente e Apple, qualche dubbio si potrebbe avere, come sottolinea Lon Seidman su Medium.

Dal mio punto di vista però non ho avuto dubbi ad affidarmi a Day One Sync, il nuovo servizio introdotto prima del rilascio di Day One 2. L’app offre comunque la possibilità di esportare tutte le proprie note in PDF e Plain Text e creare backup in iCloud o Dropbox.

Day One Sync è propedeutico al rilascio di nuovi servizi, come la versione web, i diari condivisi, la creazione di note via email, che permetterà di creare appunti facilmente da qualunque altra app, l’integrazione con IFTTT e il rilascio di API sulle quali costruire nuovi servizi. Day One Sync si basa su Amazon S3, un’infrastruttura più che collaudata, e a breve Bloom Built rilascerà un sistema di codifica dei dati prima che questi vengano salvati sui propri server.

Purtroppo nella nuova versione il widget per il Notification Center al momento consente solo di fare check-in dove ti trovi e creare una nuova nota. Una novità che sostituisce quella di cui ti parlavo all’inizio del post, ossia la casuale riproposizione dei vecchi ricordi. Tornerà a breve, assicura anche in questo caso Bloom Built.

Fra le altre novità di Day One 2 c’è la Map View, ossia la possibilità di vedere tutte le note e le foto su una mappa, utile soprattutto per chi viaggia molto o tiene diari di viaggio.

Molto pratica la nuova funzione per gestire più note allo stesso momento, taggandole, spostandole, aggiungendo attività o musica.

L’inserimento dei filtri per la timeline consente di creare storie da leggere all’interno dei diari che abbiamo creato. Per esempio, io la uso per rileggere tutte le note relative a mia figlia o mia moglie e taggate con i loro nomi. Con i filtri è molto facile connettere i puntini a ritroso, ricostruendo come sei arrivato dove ti trovi ora.

La funzione che uso di più di Day One è salvare le foto nel mio diario attraverso la Share Extension di iOS. In genere, sono proprio le foto a stimolare i miei ricordi.

Una gestione più semplice dei ricordi

La nuova app semplifica molto la gestione di tag, favoriti, Markdown e attività: ora non è più necessario scrollare da destra a sinistra sulla riga in più che si trova sopra la tastiera, ma è sufficiente tappare un bottone per passare da modalità di scrittura a modalità di revisione.

Altra novità sono le citazioni ispirazionali, che compaiono quando nessuna nota è selezionata. Sono proprio ben selezionate. Peccato non poterle registrare nel proprio diario con un tap!

Nella versione per Mac è ancora presente l’estensione per la menu bar, che ti consente di registrare qualunque cosa ti passi per la mente anche quando stai lavorando, magari per svilupparla in un altro momento.

Penso invece che si potesse fare di più con l’album fotografico, una schermata che raccoglie tutte le foto3 e consente di vederle una alla volta. Gli album condivisi di iCloud restano un benchmark lontanissimo. Sotto questo punto di vista nulla è stata fatto.

Purtroppo, come nella vecchia versione, anche in questa nuova non c’è una night mode, mentre la troverei utile per chi è solito scrivere una nota di diario prima di addormentarsi, oppure vuole registrare i dettagli di un sogno che lo ha svegliato nel cuore della notte per non dimenticarli4.

Day One consente di scrivere in Markdown, così da concentrarti su ciò che scrivi e non sulla formattazione. La riga in più sulla la tastiera mette a disposizione i principali caratteri del Markdown e per chi non è avvezzo a questo ci sono le indicazioni necessarie per trarne beneficio.

Il supporto a Text Expander consente di scrivere velocemente e con pochissimi errori anche su iPhone quando sei in mobilità. E inoltre facilita la scrittura di un diario produttivo: puoi infatti creare snippet di testo che si espandono per domande relative alla tua giornata e raccogliere le tue risposte, e poi si chiude in una nota che devi solo salvare.

Come rendere Day One ancora più utile

Sfruttando l’url scheme di iOS, puoi integrare Day One con Launch Center Pro, una delle migliori app per la produttività, al centro dei suggerimenti per essere più produttivi che ho raccolto in iProduttivo. Questo ti consente di personalizzare più o meno qualunque azione. Sul sito di Day One sono raccolti diversi template da usare in LCP.

In questo elenco trovi anche template per Workflow e TextExpander, con cui Day One è pienamente compatibile.

Day One 2 per Mac, iPad e iPhone

Day One 2 è disponibile per iOS (iPhone e iPad, versione universale a € 9,99) e Mac (€ 39,99). La versione per Mac è divenuta un vero e proprio programma di scrittura. Volendo, ci potresti scrivere anche i post del tuo blog o del tuo libro5. Non è però la miglior app per scrivere.

Peccato che nella modalità di scrittura su iPad non sia possibile scrivere a schermo interno, salvo mettere l’iPad in verticale.

Inoltre, non sono previsti shortcut da tastiera per la navigazione all’interno dei documenti. EDIT: sono stati aggiunti con il primo aggiornamento. 

Considerazioni finali

Day One è la miglior app per tenere un diario, ma non proprio la migliore per scrivere, anche se da questo punto di vista è ottima.

Al momento nella versione 2.0 mancano alcune caratteristiche, come ti ho raccontato, anche se le novità introdotte hanno un peso maggiore delle carenze, a mio avviso. Inoltre, tutto quello che manca dovrebbe essere reintrodotto a breve. Vedendo il lavoro svolto con la precedente versione dell’app, sono convinto che presto Bloom Built la perfezionerà adeguatamente. Nel frattempo, mi affiderei alla recensione dell’App Store: È difficile rendere le cose migliori ancora meglio, ma il sequel di Day One è all’altezza delle aspettative, e anche di più.


  1. Studi scientifici dimostrano che un diario della gratitudine aiuta, fra le altre cose, a diminuire l’aggressività, accrescere l’empatia, migliorare il sonno, aumentare la forza mentale. 
  2. Fino a 10. 
  3. Su iPad e Mac l’album occupa solo mezza schermata, mentre l’altra metà è dedicata alla foto selezionata. 
  4. Il modo migliore per ricordare un sogno è scrivere di getto quello che ci ricordiamo appena svegliati. 
  5. Ecco, certo, in questo caso gli hashtags verrebbero comodi, ma in fondo ci sono i tag e te la puoi cavare con quelli.