Assestamento personale

Settembre é un ottimo periodo per fare quello che gli anglosassoni chiamano self-assestment, ovvero una revisione per aggiustare il tiro. Perché se oggi sei un po’ disallineato rispetto al percorso che hai scelto di seguire, fra qualche anno potresti trovarti su una strada completamente diversa.

Un giochino abbastanza semplice che ho provato a fare in questi giorni è stato assegnare un voto da uno (devo iniziare a lavorarci seriamente) a dieci (obiettivo già raggiunto) a diversi aspetti della mia vita. Eccoli, in caso ci volessi provare anche tu.

  • Salute. Tieni presente la tua salute mentale, quella dei tuoi organi interni, e il tuo stato fisico esterno.
  • Relazioni. In questo caso, abbiamo quelle famigliari, amicali e professionali.
  • Lavoro. Qui entra in gioco la soddisfazione per quello di cui ti occupi, quanto guadagni, e le prospettive di carriera che vedi davanti a te.
  • Obiettivi personali. È un discorso un po’ complesso, ma mettiamola così: quanto ti stai occupando di quello che vorresti fare prima di morire? A cosa stai dedicando attenzione, tempo ed energia?
  • Spiritualità. Indipendentemente dalla religione che segui, e anche se tu fossi ateo, c’è una parte di te profondamente legata al resto dell’universo. Te ne stai occupando?

Questi pochi aspetti sono in grado di offrirti una fotografia abbastanza nitida del posto dove ti trovi all’interno del tuo percorso di crescita personale questo dovrebbe darti qualche utile indicazione su come aggiustare il tiro. Ho creato un Google Spreadsheet per mettere i voti, se vuoi copiartelo.

Non ti preoccupare se il risultato ti sembrerà un disastro. La mia media è di poco superiore al 5, ma questo significa che ci sono un sacco di cose su cui posso lavorare per migliorare la situazione. Per cominciare suggerisco di fissare tre obiettivi su cui lavorare durante l’autunno che è alle porte (il mio planner per un anno memorabile ti può essere utile invece per una pianificazione più completa).